Sopra, una maglietta con una freccia rivolta verso il basso e la scritta “La tua pubblicità”; sotto, niente pantaloni, e un iPad (con lo schermo bianco) a coprire le parti intime.
L’ultima controversa esibizione del performer Mischa Badasyan si svolge nelle metropolitane di tutta Europa, e vuole criticare l’ingerenza della pubblicità nella sfera pubblica.
Badasyan, artista russo residente a Berlino, 25 anni, non è nuovo ad esibizioni di questo tipo. Gran parte dei suoi lavori, infatti, sono incentrati sul corpo e sulla sessualità, con riferimenti frequenti alla pornografia.
«L’arte, per me, è strettamente correlata all’energia. Durante le mie performance, riesco a percepire l’energia proveniente dal pubblico. Io la chiamo “live 2.0 art”» racconta Badasyan.
La cui ultima creazione, però, non ha suscitato le reazioni sperate: «Con mio grande stupore, ho ricevuto insulti e feedback negativo. A Berlino alcune persone mi hanno urlato contro. In Italia, in due mi hanno aggredito e mi hanno accusato di comportamento irrispettoso verso i bambini», ha spiegato al The Local.
Tuttavia, l’artista minimizza l’importanza di queste reazioni: «Quello che conta, in fondo, è che ci siano state. Le mie performance sono aperte ad interpretazioni. Le persone devono avere la loro idea su quello che percepiscono dal mio lavoro».
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