Spaccio al Görlitzer Park: la soluzione in un Coffee Shop?

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Una grande retata, che ha coinvolto più di ottanta poliziotti, è andata in scena a Görlitzer Park nel pomeriggio di martedì. Gli agenti, accompagnati da cani addestrati, sono entrati all’interno del parco di Kreuzberg, noto interscambio del traffico di droga in città.

Durante un blitz durato sei ore – dalle 13 alle 19 – le forze dell’ordine hanno rinvenuto oltre trenta bustine contenenti sostanze proibite. Sei spacciatori sono stati arrestati, 29 denunce sono state emesse. Contemporaneamente alla retata, la polizia ha perquisito quattro appartamenti: due a Berlino, uno a Halberstadt e uno a Bernburg.

Negli ultimi giorni il dibattito sul ruolo del Görlitzer come “centrale” dello spaccio cittadino era diventato incandescente sui quotidiani locali. Sotto accusa (anche) la disinvoltura con cui gli spacciatori, la maggior parte dei quali di origine africana, offrono la droga ai passanti: il tutto sotto gli occhi dei numerosi bambini che attraversano il parco ogni giorno per recarsi alle adiacenti scuole primarie.

La discussione si è accesa anche a livello politico. Monika Herrmann, sindaco di Friedrichshain-Kreuzberg (Verdi), è intervenuta sulla questione: lei punterebbe ad una soluzione insolita, come l’apertura di un Coffee Shop (sul modello di Amsterdam) all’interno del parco, dove sarebbero vendute soltanto quantità limitate di droghe leggere. Un tentativo, spiega Herrmann, di sconfiggere lo spaccio e aumentare il controllo sulla tipologia di stupefacenti in circolazione nell’area.