Un libro racconta tutti i flop di Berlino

Il sindaco di Berlino Klaus Wowereit (a sinistra) durante la presentazione del nuovo scalo (©ITB Berlin)
Il sindaco di Berlino Klaus Wowereit (a sinistra) durante la presentazione del nuovo scalo (©ITB Berlin)

“Bancarotte, fallimenti e disgrazie fanno parte della linfa vitale di Berlino”. Parola della scrittrice Cornelia Tomerius, che all’argomento ha dedicato un intero libro, intitolato “Ach du dickes B. Eine Berliner Pleitengeschichte, pubblicato nei giorni scorsi.

L’autrice ripercorre la storia dei “grandi flop” della città dal 1800 ad oggi. Si comincia con la grande fiera di commercio organizzata in città nel 1892: arrivata con grandi aspettative e un’enorme piramide finta, fu un fallimento assoluto a causa della pioggia, che funestò l’evento per 120 giorni (su 150 totali).

Il fallimento è tornato più volte nella storia recente di Berlino. Dal cattivo funzionamento della S-Bahn durante l’inverno al tetto di Hauptbahnhof, troppo corto rispetto alle necessità, sono tanti gli aneddoti raccontati da Tomerius, che propone anche alcune chicche nascoste: chi si ricorda del treno a levitazione che si sarebbe dovuto costruire a Potsdamer Platz? I piani sono naufragati ancora prima di ricevere l’approvazione finale.

Dulcis in fundo, si fa per dire, ecco l’aeroporto “maledetto”: BER che, i suoi cinque rinvii, rappresenta probabilmente il più grande flop nella storia di Berlino. E’ proprio il Flughafen Debakel ad aver ispirato la scrittrice ed il libro che, secondo i critici, racconterebbe la “bellezza del fallimento”. Ma davvero i flop hanno anche un lato romantico?

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La copertina del libro