“Sono gay”, “Sono turco”, “Sono ebreo”: le star di Berlino contro il razzismo
Ci sono il sindaco di Berlino Klaus Wowereit, il dj Paul Van Dyk, l’attrice Gesine Cukrowski, i conduttori televisivi Astrid Frohloff, Ulrich Wickert, Jörg Thadeusz. Abbondano i volti noti, nella nuova campagna di sensibilizzazione contro il razzismo lanciata nei giorni scorsi nella capitale tedesca.
Migliaia di manifesti raffigurano i volti di politici e celebrità accanto a scritte come: “Io sono ebreo”, “Io sono un musulmano”, “Io sono nero”, “Io sono gay”, “Io sono turco”. Il sottotitolo, invece, recita: “Se avete qualcosa contro…”. Un modo per esprimere solidarietà alle vittime di ogni forma di discriminazione, provocando un “sentimento straniante” nel passante.
“Gesicht Zeigen!“, questo il nome della campagna, sbarcherà presto a livello nazionale. Su internet, le reazioni si sono divise: c’è chi ha criticato duramente l’iniziativa, definendola “propaganda idiota”. Ma Rebecca Weiss, ideatrice e promotrice di “Gesicht Zeigen!”, non si stupisce: “Se non ci fossero reazioni di questo tipo, non ci sarebbe nemmeno bisogno di avviare una campagna del genere”, ha spiegato.