CYBERlin – Il video più importante dei prossimi 20 anni
Felix, l’austriaco che si lancia dalla stratosfera? No. PSY il coreano che balla con la sua panza per tutto il mondo? No. Ultime presidenziali americane? No. Primavera araba? Nemmeno.
Allora il gatto sotto il lavandino? No. La dolce ragazza sorda che, per la prima volta, sente la propria voce dopo un’operazione? No.
E nemmeno il mostro Kony, nemmeno il video hot rubato per finta alle varie attrici. Non i fuori onda imbarazzanti di qualche politico scemo. Nemmeno i biker, gli skater o il cane che fa surf.
Il video più importante dei prossimi 20 anni è questo:
Nemmeno due minuti estratti da una puntata del 1994 del programma americano “Today Show”. Tre presentatori americani si chiedono: “What is Internet, anyway?”
Guardo questo video ogni volta che cerco di capire cosa ne sarà di Internet, del Web o del lavoro che faccio in questo momento. Mi riguardo questo video ogni volta che incontro un megaesperto che sa tutto quello che succederà nei prossimi anni o che pensa che le conoscenze tecniche o manageriali acquisite fino ad oggi gli garantiranno una posizione di privilegio sacerdotale per i prossimi decenni. Guardo questo video ogni volta che voglio ricominciare ad imparare, anche da zero. Ogni volta che mi voglio ricordare di tenere gli occhi aperti su una rivoluzione né buona né cattiva e, proprio per questo, strutturale.
Per chi non lo avesse mai visto, il video da “Today Show” fu ripreso dallo schermo di un televisore da qualcuno che poi, probabilmente, lo dimenticò per anni. Almeno fino a quando non decise di pubblicarlo, anni dopo, su una roba chiamata Youtube. Da lì in poi, è stato impossibile che una simile chicca non diventasse virale. Gran parte degli attuali navigatori quotidiani della Rete trova certamente lo spettacolo assurdo. I tre tizi del “Today Show” sono davvero spaesati e il simbolo del loro sgomento è un’innocua “@”. La scenetta diventa ancora più psichedelica quando una voce fuori campo di qualche tecnico luci molto nerd irrompe spiegando, correttamente, che Internet è una rete di reti interconnesse nata nel mondo universitario…
Non fosse che, poi, la conversazione si collegava ad un tragico terremoto di allora, tutto sarebbe una gag strepitosa.
Quindi, perché questo video è così importante per capire i prossimi 20 anni?
Questo video è così importante perché ci permette di chiederci: anche noi potremmo fare la stessa figura, fra 19 anni?
No, perché stiamo parlando del 1994, non del 1944. Stiamo parlando del 1994, l’anno in cui Kurt Cobain decideva di averne abbastanza e Roberto Baggio sparava contro il cielo il suo peggior rigore. Io andavo in prima media e il modo migliore per comprarsi le Goleador era andare da qualche adulto e chiedere 200lire per “telefonare a mia mamma che deve venirmi a prendere”. Perché c’erano ancora le cabine telefoniche, ovunque.
Insomma, il 1994, l’altro ieri. 19 anni fa, lo schizzo di uno sputo nella storia.
Sarà una mia fissa, ma il fatto che il mondo sia potuto cambiare così tanto in meno di vent’anni è qualcosa di cruciale. Si è sempre detto che nel Novecento il progresso tecnologico abbia avuto un’accelerazione esponenziale 10 volte maggiore che nei secoli passati. Ora, di nuvo, l’accelerazione sta accelerando. Stiamo vivendo sulla nostra pelle le conseguenze della fine di un modo di lavorare, produrre, fare soldi, fare cultura. E stiamo cercando di costruire nuovi modi per farlo. Ci riusciremo? I risultati saranno qualcosa di bello? O hanno ragione i distopici? Le scommesse sono aperte.
Le cose continueranno a cambiare con questa intensità? O è stato un privilegio della nostra generazione, nascere con i piedi tra due mondi?
Si vedrà, tenendo gli occhi aperti e non adagiandosi mai sugli allori. Per ora, ogni volta che vorrete sentire il gusto del tempo che scorre furioso o vi verrà voglia di chiedervi cosa cambierà online nei prossimi 20 anni… beh, date un’occhiata ai nostri 3 amici del “Today Show”. Anche perché sembreranno pure tanto buffi, eppure la loro domanda continua ad essere valida e utile per tutti:
“What is Internet, anyway?”
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(profilo autore)
pischello… 🙂 quand’ero piccolo io si telefonava coi gettoni da 50 lire…
già, le 50 lire non le ho mai usate per telefonare 😉
Penso che la costante (e frenetica) evoluzione e trasformazione della rete renderà sempre difficile rispondere ad una domanda tanto semplice quanto impegnativa come quella che si pone Denzel Washington nel video, ancora più perché, come accade con tutto quello che diventa scontato e quotidiano nelle nostre vite, chi di noi si pone (più) una simile domanda e soprattutto cerca una risposta esauriente?!Per fortuna tu ogni tanto getti questi sassi davvero utili e interessanti…eppure la domanda resta valida e la risposta è sempre più nebulosa… a volte rimpiango molto cabine del telefono e goleador (quelle alla frutta erano più buone!)
non lo avevo riconosciuto Denzel! comunque sì, ormai si sta su internet in maniera molto naturale. goleador forever
Cyberlin: mi vuoi sposare?
no 😉
per chi non ha una vera vita ma passa il tempo tra sul web con apps e melafonicchio
forse é importante si´..complimenti.
infatti stai esprimendo la tua opinione e la tua critica proprio tramite internet 😉