In mostra lo storyboard di “Taxy Driver” e altri 600 pezzi dal cinema di Scorsese

Martin Scorsese e Robert de Niro sul set di "Taxi Driver" (1976) / Source: Sikelia Productions, New York
Martin Scorsese e Robert de Niro sul set di "Taxi Driver" (1976) / Source: Sikelia Productions, New York
Martin Scorsese e Robert de Niro sul set di “Taxi Driver” (1976) / Source: Sikelia Productions, New York

Lo scorso 10 gennaio, alla Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen, il museo del cinema e della televisione, è stata inaugurata una mostra dedicata ad uno dei maggiori registi del nostro tempo: Martin Scorsese.

L’esposizione, che il cineasta italo americano si è visto omaggiare per il suo 70esimo compleanno, resterà aperta fino al 12 maggio per spostarsi, dal prossimo giugno, al Museo nazionale del Cinema di Torino, che ha collaborato per la realizzazione della stessa.

Una mostra imperdibile non solo per tutti i cultori di Scorsese, ma per gli appassionati di cinema in generale. Quella che è la prima grande esposizione dedicata al cineasta siculo-americano, infatti, è stata resa possibile principalmente grazie al regista stesso, che ha aperto le porte della sua collezione privata newyorchese. E non solo: anche Robert De Niro e Paul Schrader hanno contribuito allo stesso modo.

La raccolta conta ben 600 pezzi, tra oggetti e testimonianze, disposti su una superficie di 650 metri quadrati nell’edificio di Potsdamer Platz. Dai guantoni da boxe indossati da De Niro in “Toro Scatenato” alla sua camicia sporca di sangue finto in “Cape Fear, dall’abito giallo di Cate Blanchett in “Aviator”, dove interpretava Katharine Hepburn, ai costumi d’epoca indossati da Leonardo Di Caprio in “Gangs of New York”. E ancora: gli storyboard di “Taxy Driver”, una lettera di Jack La Motta, le fotografie di New York all’inizio degli anni ’60, realizzate dallo stesso Scorsese a Little Italy.

Johnny Barnes e Robert de Niro in "Toro Scatenato" (1980) / Source: Deutsche Kinemathek
Johnny Barnes e Robert de Niro in “Toro Scatenato” (1980) / Source: Deutsche Kinemathek

”Molti dei pezzi della mostra sono stati materialmente staccati dalle pareti della mia casa e del mio ufficio – ha raccontato il regista – Spero che vi aiuteranno a farvi un’idea e a trasmettervi la passione che in tutta la mia vita ho avuto per i film”. Il tutto suddiviso in diverse sezioni: “Famiglia”, “Fratelli”, “Uomini e donne”, “Eroi soli”, “New York”, “Cinema”, “Cinematografia”, “Montaggio” e “Musica”. Un’installazione di quattro maxi-schermi con la proiezione di 120 minuti di spezzoni, tratti da 32 film di Scorsese, chiude l’esposizione.

Considerato stilista e archeologo del cinema, l’esposizione mette in mostra i metodi di lavoro di Scorsese e quelle che furono le sue fonti di ispirazione. Al centro della sua opera è narrata la vita delle persone e le sue questioni più importanti, spesso ambientate nel microcosmo del quartiere di Little Italy a New York, dove Scorsese ha trascorso la propria infanzia.

Martin Scorsese
10 gennaio – 12 maggio 2013
Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen
Potsdamer Straße 2, 10785 Berlin