PANEM ET CIRCENSES – Food fast
Norimberga è universalmente nota per essere stata la sede del tribunale che tra il novembre del 1945 e l’ottobre del 1946 ebbe il compito di giudicare i crimini di guerra nazisti.
Un po’ meno universalmente note, ahiloro, sono le salsicce bianche di Norimberga, deliziose soprattutto nella versione small intinte in una senape al miele, accompagnate dalla classica insalatina di crauti ed ingoiate a birra.
Non c’è cibo che possa sostituire il “Processo” come parola identitaria di Norimberga, probabilmente non c’è proprio niente che possa farlo, ma bisogna dare atto alle piccole e bianche salsicce che il loro tentativo di rappresentare un’alternativa è ammirevole, almeno nel mondo della gastronomia.
Ancora meno universalmente noto, almeno per il momento (e non so se augurarmi che la sua fama cresca), è il ristorante “ ‘s Baggers”.
L’s Baggers è un luogo insolito – anzi assurdo – dove l’espressione fast food si connota nella maniera più letterale possibile: non si mangia in fretta, non è la cucina ad essere veloce, è proprio il cibo che corre. Corre su binari e sfreccia tra spirali di acciaio, giri della morte e picchiate da montagne russe, in una struttura da lunapark (o “Lunar Park”, citando Bret Easton Ellis) super high-tech, che è so Berlin che non capisco perché sia a Norimberga.
Non ci ho mangiato, quindi non posso esprimere giudizi sul cibo; ho visto un programma in tv e quindi mi astengo totalmente anche da qualsiasi commento estetico, si sa che le esigenze televisive… hanno delle esigenze.
“Il ristorante della terza dimensione”, così il sito di ‘s Baggers accoglie i visitatori.
“…[Abbiamo] superato i ristoranti della prima e della seconda dimensione (i ristoranti con servizio e i self-service). Tutte le cose buone vengono dall’alto: piatti deliziosi, espressi e drinks, ordinati attraverso un touch-screen, vengono trasportati direttamente al tuo tavolo su rotaie metalliche”.
Una descrizione asciutta, sufficientemente meccanica da far pensare possa essere stata scritta da un computer (o da un tedesco, o da un computer tedesco); parole che potrebbero essere scandite da Anime in una bancarella di ramen nella piovosa Los Angeles di Blade Runner o in un psyco-cyber-club di Nirvana.
A tal proposito fa sorridere che la filosofia del locale sia quella di “far sentire completamente a casa” gli ospiti; a meno che non viviate nella Bat-caverna, a casa dell’ispettore Gadget o in un cartoon della Pixar, dubito abbiate rotaie d’acciaio tra la cucina e la sala da pranzo.
Forse l’s Baggers piacerebbe un sacco agli hipsters dell’Oberholz, un po’ meno a Deckard o Joystick, soprattutto per le sparklers di capodanno scintillanti che accompagnano i pentolini nella loro corsa mirabolante…
Chissà, poi, se al cibo viene la nausea sulle montagne russe.
Magister_L