Arte e Cultura

A Berlino c’è Expat Expo, il festival degli artisti espatriati

englishtheater

Qualcuno ha detto che l’inglese sta diventando, o forse lo è già, la seconda lingua ufficiosa di Berlino. Gli immigrati sono tanti, in aumento, e per molti il tedesco è uno scoglio difficile da superare, almeno all’inizio. Ma non è solo questo: la capitale tedesca è sempre più anche la capitale d’Europa ed il suo nome è sulla bocca perfino di chi sta oltreoceano.

L’inglese è la lingua franca per eccellenza, parlata da circa 350 milioni di persone come lingua madre, da circa 300 milioni come seconda lingua e da un altro centinaio di milioni come lingua studiata, ma non in uso nel proprio paese. I nuovi immigrati, dunque, che raggiungono Berlino senza conoscere la lingua di Goethe, parlano inglese indipendentemente dalle origini ed è con l’inglese che per mesi devono rapportarsi con la città e con gli altri.

Anche il drammaturgo americano Daniel Brunet, residente a Berlino dal 2001, ne ha colto l’aspetto e ha dichiarato di essere fortemente convinto che la comunità di espatriati, in forte crescita, abbia bisogno di una casa culturale. Oggi Brunet è il Direttore Artistico di Produzione dell’English Theatre Berlin, fondato nel 1990 con il nome “Friends of Italian Opera” e dal ’93 esclusivamente in lingua inglese.

Considerato come un centro internazionale per le arti performative, l’English Theatre spazia dalla danza alle arti visive, dal teatro alla musica, alla comicità. Uno luogo per colmare un vuoto nell’offerta culturale dedicata agli espatriati. E per dare ancora più importanza al tema, dal 15 febbraio al 2 marzo il teatro organizzerà l’Expat Expo, due settimane con un ricchissimo programma artistico-culturale, dove gli artisti protagonisti saranno proprio gli espatriati.

L’Expat Expo sarà diviso in tre componenti: le performances serali, i workshop giornalieri e l’Expat Markt (solo il 23 e 24 febbraio dalle 12 alle 18), il mercato con i prodotti e servizi di artisti visivi, performers, artigiani e imprenditori. Le performances, che inizieranno tutte alle 20, toccheranno l’intera struttura del teatro, dal palcoscenico ai camerini, e dureranno dai 5 minuti fino a più di un’ora.

Il team è composto dallo stesso Daniel Brunet, ideatore e curatore, Minna Partanen, direttrice dei workshop, Jake Witlen, producer, Michael Norton, Brina Stinehelfer, Jenny Eyer e Hannah Martin. Il ricavato dai biglietti andrà nelle tasche degli artisti e degli insegnati dei workshop (5€ per partecipare ad un workshop, 5€ per seguire una performance serale e 25€ per l’Expo Pass, con cui si accede a tutte le serate).

Dettagli e informazioni su orari, date e su come registrarsi ai workshop sono presenti a questo link: www.etberlin.de/expatexpo

English Theatre Berlin
Fidicinstraße, 40
10965 Berlin

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