Arte e Cultura

Con El Bocho la street art racconta la violenza

da Elbocho.com
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“Gewalt”, violenza. Così lo street artist tedesco El Bocho ha voluto intitolare il suo ultimo progetto, che nelle ultime settimane sta letteralmente invadendo le strade di Berlino. Dovunque vediate un foglio quadrato giallo e nero raffigurante un atto di violenza, sappiate che vi trovate davanti ad una sua opera.

Di che si tratta? Di una serie di “cartelli stradali” che avvertono i passanti del pericolo: a) di essere pugnalati, b) di vedersi fracassare una bottiglia di vetro in testa, c) di ricevere un pugno (o un calcio) in faccia. Lo scopo, ha spiegato l’artista al Tagesspiegel, è quello di sensibilizzare la popolazione sulla diffusione eccessiva della violenza nelle strade cittadine.

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El Bocho si definisce pacifista e spiega come preferisca risolvere le discussioni con le parole, anziché con la rabbia e l’aggressione. “Ma non si tratta di una campagna di moralizzazione“, ha spiegato l’artista originario di Francoforte al giornale berlinese. “Voglio solo dare vita ad un dibattito”.

Non si tratta della prima iniziativa di carattere “sociale” di Bocho, divenuto celebre in città per i suoi coloratissimi ritratti femminili. Nei giorni scorsi, aveva infilato nei tergicristalli delle macchine parcheggiate e nei cestini delle biciclette una versione ritoccata del formulario dell’Anmeldung, modificata rispetto a quella distribuita dal comune, che invitava i nuovi arrivati a Berlino a registrarsi in modo simpatico. Alla Bocho, insomma.

Leggi anche: Tutte le donne di El Bocho

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Un commento

  1. Un azione del genere se la si fa in un piccolo centro passa inosservata anche perchè di originale ed innovativo io ci vedo poco. Si enfatizza troppo quello che viene fatto nelle grandi città come Berlino o New York e chi realizza queste azioni viene definito paladino dell’innovazione.mmmmmmmmmmm…………..

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