Elettronica e folk: la musica italiana invade Berlino

L’Italia che esporta (cultura): nelle prossime settimane, a Berlino, saranno diverse la band e i cantautori italiani (e italo-berlinesi) impegnati in tour e concerti nei diversi locali della città.

Si comincia con I Matti della Giuncaie, band maremmana che propone musica hard folk perfetta per ballare, divertirsi e cantare a squarciagola. “Siamo quattro matti che nelle fredde sere d’inverno e nelle calde notti d’estate folleggiano a tutte corde per un viaggio intorno al mondo con chitarre e mandolino”, spiegano loro. E nella loro carriera si sono tolti parecchie soddisfazioni, aprendo i concerti di Gogol Bordello, Muchachito Bombo Infierno e Bandabardò. Cinque le date previste a Berlino: il 23 gennaio al Badehaus Szimpla, il 24 al Kaffee Burger, il 25 al White Trash Fast Food, il 26 allo Shangl Hangl, il 27 al Mano Café.

Ritornano in pista anche gli STRI, duo che propone il “dream club”, una musica elettronica raffinata che unisce atmosfere soffuse, armonie vocali eteree e beat potenti. Qualche settimana fa, intervistati da Il Mitte, avevano raccontato il loro rapporto con la musica e Berlino, la città in cui vivono da qualche mese e che stanno imparando a conoscere ed apprezzare. Si esibiranno il 26 gennaio all’Aspettando Filippo, il 31 gennaio al Soupanova, l’1 febbraio all’Untertitel, il 9 febbraio all’Intersoup, il 21 marzo al St. Gaudy.

Il prossimo 2 febbraio, invece, il Wabe di Prenzlauer Berg ospiterà un vero e proprio festival musicale con ospiti internazionali, tra cui anche alcuni italiani. Organizzato dall’eclettico cantante dei Currao Thomas Baumann, il “Vagabond – Festival of european voices and arts” ospiterà i concerti di Peppe Voltarelli (ex frontman de Il Parto delle Nuvole Pesanti, Premio Tenco 2011), dei Saddìdandà (che propongono una piacevole carrellata lounge di swing, bossa, tango e “folk-jazz”), del cantautore parigino Tom Arthus, del londinese Simon Williams e degli stessi Currao, che uniscono folk e pop rock cantando in diverse lingue: italiano, francese, inglese, tedesco.