1933-2013: a Berlino 120 iniziative per ricordare le vittime del nazismo
Quel giorno, per molti, fu l’inizio della fine. Il momento in cui “cominciò la seconda guerra mondiale”. L’incipit della pagina più nera sul libro di storia del novecento. Il 30 gennaio 1933, Adolf Hitler venne nominato cancelliere, dopo aver ottenuto il 44% dei voti alle elezioni e stretto un’alleanza politica con il Partito Popolare Tedesco-Nazionale, che di lì a poco sarebbe stato estromesso dal governo.
Sono passati 80 anni da quel giorno, ma la Germania sta ancora facendo i conti con gli spettri del passato, attraverso un percorso di approfondimento della memoria che prosegue, con rinnovata intensità, anche in questo 2013. Saranno infatti ben 120 le manifestazioni previste a Berlino durante l’anno appena cominciato. Lo ha annunciato il sindaco Klaus Wowereit (SPD) durante una conferenza stampa.
Promosse dal land di Berlino insieme ad oltre cento associazioni, le iniziative commemoreranno, oltre all’avvento nel nazismo, anche il 75esimo anniversario della “Kristallnacht”, o “Notte dei Cristalli” (9 gennaio 1938), quando tra Germania e Austria 30mila ebrei furono deportati ed oltre 7500 negozi ebraici distrutti dalla furia delle SS, e spazieranno da workshop a proiezioni di film, da performance teatrali a dibattiti.
Da ieri, davanti alla Porta di Brandeburgo, una serie di striscioni verticali racconta le biografie di alcuni importanti personaggi tedeschi rimasti vittima del nazismo durante gli anni ’30. A partire dal 31 gennaio, invece, al Deutsches Historisches Museum si terrà la mostra “La diversità distrutta“, che racconterà proprio gli anni dell’ascesa hitleriana.
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