Salpa a Neukölln “Nave”, l’Atelier per gli artisti e i loro figli
di Martina Altieri
Silvia, eclettica video artista tedesco-brasiliana, mamma di Tom. Arnold, olandese, neopapà: professione dj. Matthias, Tedesco di Germania, papà e pittore. Cosa hanno in comune queste persone? Certamente il fatto di essere sia artisti che genitori. Ma anche di essere alcuni dei pionieri di Nave, progetto neonato nel cuore pulsante di Neukölln dalle menti di due intraprendenti arty-mom, Valeria Sanguini e Renata Faccenda.
Ci racconta Valeria, italiana, pittrice e scultrice, mamma single di Elia, duenne tutto riccioli e grandi occhi da poeta: “Tutto è cominciato con la ricerca di uno studio, un luogo di lavoro nel quartiere dove viviamo e dove i nostri figli vanno all’asilo, lo Schillerkiez. È proprio l’asilo il posto in cui io e Renata ci siamo incontrate: neomamme a tempo pieno e con una vita professionale tutta da reinventare.”
Ulteriore punto in comune le risorse economiche limitate così come molti altri giovani artisti, tedeschi o stranieri, che hanno scelto Berlino per vivere un’esistenza a prezzi, per ora, ancora sostenibili e per trovare stimoli per la propria arte.
Il pensiero di essere in una situazione condivsibile con altre giovani famiglie neoberlinesi crea le basi per Nave, “un luogo dove poter condividere le nostre professioni con i nostri figli,” continua Valeria, “renderli partecipi delle nostre attività coinvolgendoli nel quotidiano delle dinamiche creative”. Il nome stesso profuma di viaggio, di partenza da luoghi conosciuti, con rotte da determinare e approdi in porti tutti da scoprire. Un Atelier in cui chi lavora con la creatività ed è contemporaneamente genitore, può svolgere la sua attività anche con i propri figli accanto.
Lo spazio è suddiviso tra gli artisti partecipanti sulla base delle diverse necessità e processi produttivi, mentre una parte è riservata ed attrezzata per accogliere i bambini, con mobili, giocattoli e tanti colori: al pomeriggio, dopo l’asilo, l’Atelier si anima di attività tra i bambini e i loro genitori, che grazie al loro bagaglio di arnesi e linguaggi, creano, scambiano e si divertono.
Alcuni pomeriggi di ogni mese, Nave apre le porte ai visitatori esterni con Workshop tenuti da diversi artisti, resident e non, dedicati a bambini delle diverse fasce d’età ed altri eventi originalissimi come il Dance Party: Mama can dance (und Papa auch!). Ideato da Renata, l’ altro cuore pulsante di Nave, Italo-Barasiliana nata a Recife, spirito libero e sangue caliente, dj, designer e mamma di Antonia, piccolo vulcano sempre in eruzione, Mama can dance (und Papa auch) è “una festa in orario pomeridiano che ci auguriamo di proporre mesilmente a partire dal Gennaio 2013, in cui adulti e bambini ballino insieme la stessa musica, selezionata per l’occasione da diversi dj che si alternano alla console”. Più Berlin-style di così…
Il concetto che rende il progetto Nave così interessante e, per quanto possa sembrare assurdo in un momento in cui tutto è gia stato pensato ed inventato, assolutamente innovativo, è proprio la comunicazione tra arte e processi creativi individuali in genere e l’infanzia: in Nave non si crea arte specificamente per i bambini, ma qualsiasi cosa avvenga è poi tradotta e resa accessibile anche ad un pubblico di giovanissimi che la rielaborano a loro volta attraverso il loro ricco e personale linguaggio privo di veli ed sovrastrutture. Cosi la mostra “1993” di Fernando Peres, artista brasiliano, diventa occasione per un Workshop di serigrafia in cui i bimbi interagiscono intervenendo su riproduzioni delle sue fantasiose Macchine e Astronavi.
Non sono solo madri o padri gli artisti che stanno prendendo parte al progetto Nave. Violeta, hairstylist creativa e curatissima, non è mamma. Ma ama l’ambiente che ha trovato in Nave dove ha trasformato il suo spazio attrezzandolo come un vero e proprio Art-Studio del Capello ed esegue tagli scultura da vera diva a prezzi accessibilissimi. Come lei altri, di svariate discipline e nazionalità, condividono gli spazi dell’Atelier godendo del clima unico e accettando di buon grado il divieto assoluto di fumo all’interno dei locali ed il rispetto di elementari regole di prudenza che garantiscano la sicurezza e la libera circolazione anche ai più piccoli.
Naturalmente ci si auspica che l’adesione da parte di artisti-genitori aumenti così che il coinvolgimento nelle attività collettive e gli spazi comuni siano sfruttati al massimo. Nave cerca artisti che desiderino partecipare a questo incredibile viaggio, alcuni posti sono ancora disponibili: chi fosse interessato può comunicarlo telefonando al numero 017628226669 oppure scrivere una email all’indirizzo: nave@naveberlin.de. Tutte le informazioni su progetti ed eventi in programma al Nave Atelier, cosi come sugli artisti partecipanti sono disponibili sul sito ufficiale www.naveberlin.com.
Assolutamente da non perdere il Weihnachtsmarkt del 15 Dicembre prossimo, dove piccoli oggetti d’arte e design saranno proposti come idee regalo per il Natale alle porte. Naturalmente non mancheranno attività per intrattenere anche i piccoli visitatori, tra cui Thomas Herfort e il suo scatenato Marionettenteather – Kabaré Pupalá.
Nave Atelier – Kienitzerstrasse 103, 12049 Neukölln-Berlino – Metro: Boddinstrasse
Splendida iniziativa! e’ proprio vero che le mamme hanno una marcia in più! Auguri a tutte voi di grande meritato successo