Ambasciate nel mirino: tredici attacchi in due anni
“Berlino dovrebbe proteggere meglio le 169 Ambasciate della città”, sempre più nel mirino di accese manifestazioni e ripetuti attacchi dimostrativi. Secondo quanto riportato dal Berliner Morgenpost, infatti, gli edifici di rappresentanza diplomatica sono stati bersagliati o violati per ben tredici volte nel corso degli ultimi due anni. Una situazione definita “inaccettabile” da Guido Westerwelle, il Ministro degli Esteri.
Per l’uomo di punta della Fdp nel governo Merkel, “c’è un bisogno urgente di misure di protezione più efficaci per le Ambasciate”. Andreas Peschke, portavoce del Ministero federale, ha definito quello della difesa dei presidi politici stranieri come “un obbligo stabilito dalla legge internazionale”. L’ultimo caso risale a mercoledì scorso, quando un gruppo di oppositori ha attaccato l’Ambasciata iraniana, a Dahlem, lanciando vernice sulle pareti dell’edificio.
Bernd Krömer, segretario di stato per la città di Berlino, ha risposto di avere la situazione completamente sotto controllo, ricordando il fatto che la capitale tedesca spenda già sessanta milioni di euro ogni anno per proteggere gli edifici importanti. Nel caso le misure di sicurezza dovessero essere implementate – ha spiegato Krömer – Berlino avrebbe bisogno di ricevere più soldi dal governo federale.
Ben 13 volte in due anni! una vera emergenza!
Ma sì, togliamo quei due poliziotti che per strada che ci sono e mettiamoli davanti alle ambasciate!