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Sempre più greci e spagnoli (ma anche italiani) investono sul mattone a Berlino

berlinrealestate

Quello immobiliare è un argomento trattato molto spesso, quando si ha a che fare con Berlino. Che si parli di manifestazioni a Kotti per l’aumento degli affitti o della difficoltà di trovare una stanza in condivisione o, in questo caso, dell’investimento in mattone da parte degli stranieri.

In quale quartiere acquistare casa è un dettaglio che diventa sempre meno rilevante con il passare del tempo; se prima erano solo gli appartamenti nei quartieri più ambiti di Kreuzberg e Prenzlauer Berg ad essere oggetto del desiderio degli investitori, oggi vengono prese in considerazione anche le case unifamiliari nelle zone più residenziali e lontane dal centro.

L’identikit del compratore che va per la maggiore? Può pagare in contanti, e lo fa nella maggior parte dei casi, arriva dagli Stati più colpiti dalla crisi (Italia, Grecia e Spagna) e acquista un immobile a Berlino per essenzialmente due motivi: mettere al sicuro i propri risparmi, lontano dalle economie in crollo del proprio Paese, e rivendere in futuro ad un prezzo maggiore, ricavandone un profitto. La reputazione hip della capitale tedesca spesso è solo un surplus.

A conferma di ciò arrivano i dati delle agenzie immobiliari berlinesi: un terzo dei clienti di Accentro sono stranieri, Engel & Volkers dichiara di aver avuto un aumento dei clienti greci e italiani, Tetzlaff Immobilien ha un numero sempre più alto di acquirenti spagnoli, così come il più famoso sito immobiliare, ImmobilienScout24, che ha ribadito il notevole aumento del giro di affari con la Grecia.

Quello che più colpisce è l’abitudine, di molti, di acquistare un immobile a scatola chiusa, senza averlo mai visto prima. Thomas Beyerle, di IVG, ha dichiarato che gli acquirenti immobiliari stranieri “stanno pagando per la loro sicurezza futura e, per farlo, sono spesso disposti ad accettare prezzi elevati. La Germania, insieme alla Svizzera, è un’ancora internazionale”.

Berlino non è solo conveniente rispetto al resto della Germania, ma ha prezzi al metro quadro che in altre grandi città europea è impensabile trovare. Ci sono ancora appartamenti tra i 1.400€ e i 1.500€ al metro quadro e “gli acquirenti comprano con la previsione di veder salire il valore in un futuro non molto lontano”, ha dichiarato Einar Skjerven, del Gruppo Skjerven.

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Un commento

  1. i prezzi sono parecchio saliti dal 2007 ad oggi, soprattutto per quelli “carini” ormai il gap con altre città tedesche si sta restringendo…inoltre…a partire da gennaio, le ristrutturazioni eccessivamente “gentrifying” saranno proibite nel Bezirk di Pankow (che include Prenzl’berg). come spiega il Morgenpost, non si potranno rendere troppo lussuosi appartamenti destinati ad essere affittati. e cio’ per evitare che gli affitti si impennino e provochino uno svuotamento della città dovuto ad eccessiva “gentrification”. fenomeni già visti a parigi e londra con effetti deleteri.

    Künftig soll es Hauseigentümern verboten sein, bestehende Altbauten mit Fußbodenheizungen, Kaminen oder zusätzlichen Balkons zu veredeln und entsprechend zu verteuern. Und vor allem sollen nicht weiter kleine Wohnungen verschwinden, indem mehrere zu großen Einheiten zusammengelegt werden

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