EMME…WIE MUTTER IN BERLIN – Going nuts on nuts: die Waschnüsse

di eMME

Tenetevi pronti! Sto per rivelarvi una delle mie ultime (p)Ossessioni.
Waschnüsse, Noci del Nepal, Noci Lavanti, Noci Lavatutto, Lavanoci … vi dicono niente?

Le Waschnüsse sono quanto di più BIO-, ECO-logico, ECO-nomico, ANTI-Allergico, Etico, Olistico e, se vogliamo, pure un poco Mistico, io abbia provato negli ultimi anni..ma si, perché no, forse addirittura nella mia vita intera. Facciamo un piccolo balzo indietro nel tempo per sondare il mio rapporto con il BIO- . Io sono BIO quanto il BIO-Presto. Cioè per un cazzo.

Non ho mai badato a cosa ingerivo, a quanta chimica potesse esservi coinvolta (diciamo pure che per un certo tempo me la cavavo pure bene in Chimica, if you know what I mean..). Fate conto che per anni (molti molti anni) questa è stata la mia colazione:
Una bella frizzantissima Coca Cola ghiacciata…quale inizio di giornata migliore?

Al sorso matutino seguiva un ulteriore litro/ litro e mezzo al giorno della Benedetta Bevanda. Da un mese a questa parte la mia Omeopata me l’ha vietata; questo significa che ora la bevo solo di nascosto. La restante alimentazione: grassi, carboidrati, OGM.
OMG!
Sono sempre stata fermamente convinta che introdurre con regolarità e pazienza nell’organismo sostanze comunemente riteute nocive non può che renderti immune ai loro effetti negativi.

Mitridate, Re di Ponto. Assuefattosi ai veleni attraverso la loro regolare assunzione, se la prese nel culo nel momento in cui volle suicidarsi: il veleno ovviamente risultó inefficace e gli tocco farlo con la spada. Bella fregatura..

Ammetto che diversi fattori hanno leggermente scalfito le mie teorie e (sic) le mie consolidate pratiche nocive.

Il fatto di essere diventata MaMMa, la prima e la più forte: la voglia di dare il meglio e, specialmente, non contaminare quelle Creaure che ho partorito tra il dolore e le bestemmie, della cui esistenza mi sento (e sono) totalmente responsabile.

Al secondo posto viene l’Accidente (nella sua doppia accezione: quella più squisitamente filosofica e manzoniana = ciò che accade, e quella un po’ meno squisita, la voce B del dizionario Treccani = mortaccivostra) di essere circondata da Eko-Fascisti e Bio-Nazisti da quando ho messo piede in Germania. Cioè non so se in tutta la Germania sia così. Qui a Berlino se mangi un hamburger di Mc. Donald colante grasso ti guardano come negli Stati Uniti quando tiri fuori una sigaretta: con disapprovazione mista a disgusto estremo. E di questo potrei anche fregarmene; devo dire però che è una sassaiola continua.
Questa ECO-sensibilità locale così accentuata, definiamola cosí per non polemizzare oltre, porta comunque dei vantaggi: qui i prodotti Biologici si trovano pressochè dappertutto e non hanno un prezzo necessariamente maggiorato.

Quindi inutile che mi guardiate come se improvvisamente mi fosse spuntata addosso una gonna fiorata, lunghe collane di perline di vetro e vi avessi detto che intendo andare a vivere in campagna (tutti segni di possesione demoniaca da SouleMama): se io sono così entusiasta di un prodotto che, incidentalmente, è BIO, non può che essere facile da reperire, facile da usare e dare risultati più che soddisfacenti.
Insomma, il minor numero di ‘sbattimenti’ per il massimo della resa.

Le Waschnüsse rispondono a tutti questi creiteri.
Vendute come sostituto (perfettamente funzionante) dei detersivi per il bucato, sono ottime anche come:

  • detergente per la pulizia della casa (incredibile la resa su superfici grasse come i fornelli da cucina!)
  • sapone per l’igiene personale, sia del corpo che dei capelli (assolutamente antiallergiche sono indicatissime per i bambini e per chi ha una pelle estremamente delicata – ma anche no)
  • antiparassitario (per animali, piante e dopo la nostra triste esperienza nel settore – vedi qui – ottimo anche per gli esseri umani)

Non le ho ancora sperimentate come cibo, carburante per l’auto e come droga. Ma datemi un po’ di tempo e vi saprò dire.
Ho il sospetto che mondino anche dai peccati e conducano all’Illuminazione, ma anche su questo non ho ancora la ‘prova provata’.

E cosa sarebbe questo Oggetto del Desiderio?

Un Frutto.

Avete capito bene.
Un Frutto.
Tutto qui.

Eccole lì: semplici, indifese, ma incredibilmente potenti! Quasi sexy, n’est-ce pa?

Come mai qualcosa di cosí rivoluzionario ed economico non è ampiamente conosciuto e diffuso? Bella domanda, che sottende un’infinità di possibili risposte.

Tra le varie, perchè scartare LORO, i Rettiliani: ‘Guarda attentamente l’ingrandimento dell’occhio di questa famosa carampana!’ . ‘Ops.. scusa, mi sono distratta guardando quello schifo di cappellino e quell’infame abbinamento di colori’

Tornando alle nostre sacre Waschnüsse o Noci Lavanti, sono il frutto di un albero, il Sapindus Mukorossi, o semplicemente Waschnussbaum (= Albero delle Noci Lavanti). Cresce nei climi equatoriali e sub-equatoriali (quindi in India, Nepal, Afghanistan, Cina) e produce saponina naturale.

Proseguo illustrandovi brevemente come impiegarle negli usi piú comuni, con l’aggiuta di qualche piccolo trucco che ho raccolto tra ricerca ed esperienza.

Il BUCATO.

Niente di più semplice.
Prendete tre-cinque noci, a seconda di quanto lurido il vostro bucato sia.
Riponetele nel Sacchettino, ovviamente di Cotone incluso nella confezione.

Noci & grazioso Sacchetto di cotone annesso.
Il BIO conosce il Marketing e sa cosa è l’Immagine Coordinata!

Inserite il sacchetto direttamente nel cestello della lavatrice, tra la biancheria.
Accendete la lavatrice con il solito programma e il gioco è fatto.
Notizia strepitosa: potete riutilizzare le stesse noci per circa tre lavaggi (l’utilizzo di temperature piú alte riduce il numero dei riusi).

Trucchetti del mestiere:

Le Noci sono inodori. O meglio, hanno un leggero odore di aceto che però sul bucato non lascia traccia.
Potete mettere qualche goccia di Olio Essenziale (Lavanda o quello che più vi piace) e pure la questione profumo è risolta.
Io ci ho lavato lo sporco piú fetido e, come Mamma di due piccoli sacchetti di Testosterone, che fanno 3 anni in due, posso assicurarvi che, quando dico fetido, ho piena coscienza del termine.

Per le macchie particolarmente ostinate, in particolare sul bianco, aggiungo un paio di cucchiaini di Soda e un bicchiere di Acqua Calda nella vaschetta destinata al detersivo (che altrimenti si sente obsoleta) e lavo a 60°.
ACHTUNG: chiudete bene il Sacchetto prima di infilarlo nel cestello. Un bel doppio nodo. Altrimenti vi troverete Noci shakerate un po’ ovunque (Vero KiKi??).

DETERGENTE  per la PULIZIA DELLA CASA, l’IGIENE PERSONALE e ANTIPARASSITARIO.

Per questi due utilizzi, in particolare per il secondo, è opportuno preparare unDecotto.
Spaccarsi le rotule e le mani mentre si cerca di sfregare le Noci sul pavimento o peggio squoiarsi tritandovele addosso come se foste una grattuggia da noce moscata, anche no.
Il Decotto vi facilita immensamite la vita.

Ottenenerlo è semplicissimo.
Versate un litro d’Acqua in una pentola. Aggiungete, a freddo, un numero di noci che varia dalla concetrazione che volete ottenere; possimo dire tra le 3 e le 10.
Io ne uso normalmente 5.

Accendete e riscaldate a fiamma media.
Potere usare anche un coperchio: io ne ho uno leggermete forato sui bordi, così non devo stare appiciata ai fornelli a controllare che il liquido non fuoriesca quando raggiunge l’ebollizione.

Via via che l’Acqua si riscalda, noterete che prende una colorazione leggermente piú scura, tipo tè.
Con l’ebollizione comincia anche a schiumare.

Lasciate bollire per qualche minuto. Spegnete e lasciate raffreddare.
Quindi trasferite in una bottiglia il liquido filtrato attraverso una garza o un colino.

Buon senso vuole che la bottiglia che utilizzate sia perfettamente riconoscibile come tale onde evitare che qualcuno si tracanni la saponina scambiandola per Estathè.
Non credo comunque che, se malauguratamente doveste ingerirlo, corriate un reale rischio di intossicazione. Un certo schifo, questo sì.
Magari vi lava pure il Colon. A questo punto tutto può esse’..

Il liquido così ottenuto è praticamente inodore: è percecibile un leggero sentore di aceto che tende ad aumentare con il passare dei giorni.
Abbastanza ovvio, considerato che si tratta di una sostanza del tutto naturale e quindi del tutto priva di conservanti.
Questo si può evitare conservando la bottiglia in frigorifero; il che, però, è abbastanza scomodo quando la si usa spesso. E aumenta esponenzialmente il rischio che venga presa per Estathè.
Io preferisco farmi una quantità che, so per certo, smaltirò entro un paio di giorni. Considerato che la uso praticamente per tutto, non mi è mai capitato di doverla buttare via perché ormai inutilizzabile.

Anche al Decotto mi piace aggiungere qualche goccia di Lavanda o altro Olio Essenziale, che la rende più gradevole specie come ‘bagnoschiuma’ o shampo.
Tip di eMMe: ho notato con l’uso frequente, che la saponina tende a seccare un poco la pelle. Per evitarlo aggiungo all’Acqua del Bagno dell’Olio di Mandorle o di Jojoba. La nostra Be ci consiglierebbe anche l’Olio di Neem che però, come l’altrettanto prezioso Olio di Argan, hanno come unico difetto quello di essere piuttosto cari.

Tra i vari utilizzi delle Waschnüsse e del Decotto, ricordate l’effetto Antiparassitario per le piante o per i vostri animali. In questo caso potete semplicemente metterlo in un contenitore con vaporizzatore e spruzzarlo all’occorrenza.
Come vi dicevo sopra e nel post sulla nostra sventurata avventura coi Pidocchi, ne ho potuto apprezzare l’efficacia anche per disinfettare il bucato e come ‘profilassi’ per scongiurare ultriori attacchi di quelle bestie infami.

E i gusci che restano dopo la bollitura? Avete capito o no che di ‘ste Noci non si butta niente?
Potete sminuzzarli con il mixer, mischiarli con Bicarbonato (o Soda in caso di unto e bisunto) ed usarli come efficace Pasta Sgrassante: provato sui fornelli, felicità garantita.

Ma arriviamo al dunque: dove si trovano e quanto costano?
Qui sono facilissime da trovare: io le compro in qualsiasi DM.

Questa confezione da 250 gr. mi dura parecchio e costa solo 3.95 eu

Altre fonti mi danno la confezione da 500 gr. per circa 5 euro presso Kaufland.
Per dire che si trovano con molta facilità in Supermercati e Parafarmacie.

Reperibili anche in Italia, naturalmente, magari non altrettanto comunemente e ad un prezzo qualche euro piú alto, ma assolutamente reperibili per i volenterosi e i beninformati.
In questo sito, per esempio, 500 gr. per 7.90 eu.
Oppure, mi dicono, nei punti vendita Goccia Verde – Detersivi alla spina, che però come vedete nel link, non sono proprio dappertutto.

Potete sempre organizzare un bel GAS, Gruppo d’Acquisto Solidale, farvele spedire da dove vi pare ed abbattere i costi.

Volete farvi un rapido calcolo di quanti soldi, quanta fatica e quanto spazio risparmiate sostituendo tutti,  ma proprio tutti i detersivi con le Noci Lavanti?

A questo punto la storia finisce con un bel ‘e vissero per sempre felici e contenti’.

Hem … non sarebbe da me.

Proprio tutti felici non sono.
Interessante, per chi avesse voglia, l’articolo di TAZ.de che relativizza il concetto di ‘economico’ e mostra quali side-effect la crescente richiesta di questo bene da parte dei Paesi Occidentali abbia avuto sull’India, uno dei paesi produttori di questo bene comunque limitato: il costo per i poveri Indiani è diventato proibitivo e praticamente tutta la produzione é destinata ad Europa & Co.
Per cui, loro che le usano dai secoli dei secoli amen, ora non se le possono più permettere.
Bello scherzetto.
Insomma, facciamo male anche quando vogliamo fare bene. Et voilà come ti dimostro che il Bio altro non è che l’ultima frontiera del Capitalismo.

Beccati questa, SouleMama.

 

Il blog ufficiale di Martina Altieri

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