Est della Germania, estremisti di destra in forte aumento

L’ex Germania Est si sposta sempre più a destra, mostrando derive particolarmente estreme. Nuovi sondaggi, realizzati dall’istituto della Friedrich Ebert Foundation, rivelano come negli ultimi anni gli Ossis con vedute politiche di ultra-destra siano aumentati dal 10,5 per cento al 15,8 per cento.

Le persone incluse in questa categoria sono quelle che hanno dimostrato di possedere una visione del mondo orientata secondo i dettami dell’estrema destra. Persone magari lontane nel neo-nazismo nei fatti, ma molto vicine ad esso a livello di opinioni. Nello stesso periodo, all’Ovest, la percentuale di “fascistoidi” è diminuita, dal 7,6% al 7,3%.

Ad essere colpiti da un’ondata di oscurantismo “sono soprattutto i giovani”, spiega Oliver Decker, uno degli autori dello studio. La causa principale di questa tendenza è senz’altro la crisi economica: “Le persone con un buon livello di educazione e le donne se ne sono andate. Questo ha contribuito a diffondere un senso di perdita di speranza collegato alla mancanza di opportunità che aumenta l’astio e la xenofobia”.

Il razzismo è uno dei costumi più diffusi, comune all’incirca al 25% degli intervistati, anche qui con differenze rilevanti tra Est e Ovest: 20% nell’ex Repubblica Federale, 39% nei territori dell’ex DDR. I disoccupati sono la categoria più incline a giudicare le persone in base alla loro appartenenza etnica o religiosa.

I tedeschi dell’Est di età compresa tra i 14 e i 30 anni sono quelli che vedrebbero più di buon occhio lo sviluppo di un sistema politico dittatoriale. Al contrario, i più antisemiti sono gli over 60: ad aver sviluppato questo pericoloso tipo di xenofobia è circa il 10% dei tedeschi, conclude lo studio della Friedrich Ebert Foundation.

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