Donna mutilata a Schöneberg, si cerca il fidanzato
Era stata legata ad una sedia, le erano state inferte profonde ferite al viso e al torace. “Orribili mutilazioni”, le ha definite la polizia. Eppure la 36enne, di origine iraniana, era riuscita a trascinarsi fino alla finestra del suo appartamento, e ha cominciato ad urlare per chiedere aiuto.
Il libro della cronaca nera di Berlino si è arricchito, ieri, di una pagina degna di un film dell’orrore. Una donna residente a Schöneberg è stata aggredita fisicamente nel suo appartamento: a quanto trapela dalle prime indagini, il responsabile dell’aggressione potrebbe essere il suo fidanzato, un uomo di 45 anni di origine irachena ma dotato di passaporto olandese.
Le urla della vittima hanno attirato le attenzioni dei passanti, che hanno avvertito la polizia. Gli agenti, al loro ingresso nell’appartamento, hanno trovato la donna legata ad una sedia, con alcune parti del corpo mutilate con un coltello. A pochi metri da lei, la figlia di dieci anni, anch’essa legata ad una sedia, ma – fortunatamente – illesa.
Un delitto di gelosia? Il principale sospettato è ora l’attuale fidanzato della donna, che è stata trasportata in ospedale e non è in pericolo di vita. La bambina è in stato di shock. Il marito della donna, non residente a Berlino, pare essere del tutto estraneo alla vicenda. Le indagini proseguono a ritmo serrato.