Berlino senza barriere: in studio un percorso turistico per disabili
Su 3,5 milioni di berlinesi, il 17 per cento soffre di qualche forma di disabilità. Il 10, inoltre, vede la propria autonomia dipendere dalla conformazione fisica della città: rampe senza gradini, marciapiedi ribassati agli incroci, ascensori e montacarichi sono vitali per queste persone. Infine, entro il 2030, Berlino avrà ben un milione di anziani. Uno sviluppo demografico che dovrebbe riflettersi nella progettazione della città.
La strada verso una Berlino barrierefrei è ancora lunga. Qualcosa, tuttavia, sta cominciando a muoversi: il Dipartimento del Senato per lo Sviluppo Urbano, recentemente, oltre ad aver pubblicato due opuscoli sui temi dell’accessibilità in progetti di costruzione e nella progettazione dello spazio pubblico, ha dato mandato a VisitBerlin, l’agenzia del turismo, di disegnare un itinerario turistico senza barriere che attraversi tutti i punti chiave della città.
Il percorso esatto non è ancora stata fissato: potrebbe condurre dal Reichstag a Unter den Linden, fino a Gendarmenmarkt e all’Isola dei Musei. Allo studio ci sono una serie di misure che permetteranno a disabili in carrozzina, ipovedenti e persone con problemi di sordità e mutismo, di visitare in totale autonomia e libertà tutti i monumenti più affascinanti della capitale tedesca.
Nel frattempo, VisitBerlin ha già avviato un progetto pilota all’interno del Mercatino di Natale di Gendarmenmarkt: qui, su richiesta, si possono prenotare servizi di accompagnamento per gruppi con interpreti della lingua dei segni. La volontà è quella di “rendere più attraente la città verso le persone con disabilità fisiche”, ha spiegato Ephraim Gothe (SPD), il Segretario del Dipartimento del Senato per lo Sviluppo Urbano.
“Molti dei luoghi di maggiore attrattiva della città, come il Reichstag, le stazioni, gli alberghi, i musei, i ristoranti, sono già barrierefrei“, ha spiegato Gothe. “La sfida è quella di collegarli tra loro“. L’iniziativa dovrebbe essere pronta entro la prossima estate, e verrà coperta dai maggiori tour operator, dai cataloghi ufficiali e su internet.