Berlino, i poliziotti manifestano davanti al Parlamento

Anche i poliziotti protestano. E ieri erano oltre tremila quelli che, senza smettere la divisa, hanno manifestato davanti al parlamento tedesco. Il corteo, seguito da un sit-in, è durato un paio d’ore. Non sono mancati cori, striscioni e bandiere. Sotto accusa le condizioni di lavoro della categoria previste dalla riforma in discussione in Senato proprio in questi giorni.

Due i punti caldi della protesta. In primo luogo, l’aumento dell’età pensionabile per i poliziotti a 67 anni. Non è andata giù, agli agenti, la discrepanza di trattamento con altre categorie. Le guardie carcerarie, ad esempio, continueranno ad ottenere il pensionamento a 62 anni. E l’anno scorso, oltre 250 ufficiali di alto grado hanno raggiunto la propria soglia di anzianità senza nemmeno aver compiuto 60 anni.

In secondo luogo, i poliziotti non hanno gradito l’allungamento dei turni di lavoro. Secondo Andreas Schuster, del sindacato di Polizia (PIL), il carico di lavoro per tutti gli agenti di polizia di Berlino e del Brandeburgo è arrivato ad un “livello insopportabile”. Gli agenti hanno chiesto un tavolo di incontro per cercare di rivedere i termini degli accordi lavorativi previsti dalla riforma, prima della definitiva approvazione.