La Bibbia? È come una pubblicità. Con questa motivazione il Dipartimento del Senato di Berlino per istruzione, gioventù e scienza, un paio di settimane fa, ha deciso di vietare la distribuzione gratuita del testo sacro del cristianesimo nelle scuole della capitale tedesca.
L’originale diktat, come riporta il giornalista e corrispondente Marco Tosatti sul suo blog San Pietro e Dintorni, ospitato da La Stampa, “fa riferimento a un regolamento amministrativo del 2011 che vieta in edifici di proprietà statale la pubblicità di carattere ideologico, religioso o politico”.
A subire il peggior contraccolpo sarà l’associazione The Gideons International, che già da alcuni anni si occupa della distribuzione delle Bibbie nelle scuole e in altre strutture pubbliche e private, come gli ospedali. L’associazione, riporta Tosatti, ha chiesto che la decisione venga rivista: le Bibbie distribuite “non contengono nessuna pubblicità per chiese, clubs o per la Gideons”, ha spiegato il responsabile tedesco di Gideons.
