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Ma quale Berlino: è Lipsia la nuova mecca degli hipster

[© mflum / Flickr / CC BY-ND 2.0]
Il centro di Lipsia [© mflum / Flickr / CC BY-ND 2.0]

Berlino? Ormai è il passato. Uccisa dalla gentrificazione, violentata dai turisti. Se volete provare un’esperienza davvero “hip”, la capitale tedesca non è più “the place to be”. Ad insidiarne il trono, da qualche mese a questa parte, è Lipsia. Questa, almeno, è la tesi sostenuta dal Der Spiegel all’interno di un lungo articolo pubblicato in settimana.

La capitale ufficiosa della Sassonia – quella ufficiale è Dresda, più piccola e più istituzionale – sta ripercorrendo, con qualche anno di ritardo, le orme di Berlino. La città attira artisti, startupper, punk, offrendo loro una scena culturale in fermento, affitti bassi ed un’ottima vivibilità. Qui, prima di lanciarsi in uno dei tanti locali notturni della città, i giovani trascorrono le sere bevendo birra, suonando e guardando il sole tramontare sul Sachsenbrücke. Vi ricorda qualcosa?

Anche la struttura cittadina fa tornare in mente quella di Berlino: zone ricche di palazzi art nouveau si mescolano a grandi viali fiancheggiati da fabbriche abbandonate. Nell’ex Germania Est, infatti, Lipsia era un importante polo produttivo, soprattutto nel settore chimico ed in quello tessile. Oggi la città ha mantenuto un po’ di quello spirito, trasformandolo in un fascino post-industriale accattivante soprattutto per i giovani.

Lipsia è la “nuova Berlino” anche per quanto riguarda i conti in rosso: il bilancio della città, infatti, è pesantemente in negativo – di circa 700 milioni di euro. Come evidenzia il Der Spiegel, il confronto con Dresda è impari: la capitale del Land non ha problemi economici, ha un tasso di criminalità più basso, offre stipendi più elevati. Eppure, i giovani continuano a preferire Lipsia. L’ingessata Dresda, con i suoi teatri, i musei ed i palazzi borghesi, non vanta lo stesso carisma.

Del resto, a Lipsia gli affitti sono ancora molto bassi, circa la metà rispetto a Berlino. La scena underground cittadina è in costante fermento. Nuovi locali e gallerie aprono quasi ogni giorno, offrendo la possibilità a pittori, scultori, musicisti di esibire loro stessi e le loro opere senza (quasi) alcuna difficoltà. Lipsia piace anche agli studenti: secondo lo Spiegel, le iscrizioni in università sono raddoppiate negli ultimi anni.

Lipsia sta vivendo un’età dell’oro che ricorda in tutti i suoi aspetti quella vissuta dalla capitale federale negli ultimi anni. Con annessi e connessi. La città, governata dalla SPD, manca al momento di una guida politica in grado di accompagnarne la trasformazione. E i residenti temono l’avvento di falchi imprenditoriali senza scrupoli, desiderosi di appropriarsi della città, facendone lievitare i prezzi e gentrificandone lo spirito. Ancora una volta, è impossibile non pensare a Berlino.

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