Germania, azienda vende vodka “filtrata” dal seno delle modelle

Una delle immagini della campagna di G-Spirits

“Ho speso molti soldi per alcol, ragazze e macchine veloci. Tutti gli altri li ho sperperati”, sosteneneva George Best, icona del Manchester United negli anni ’60 e ’70. É forse nel tentativo di tributare un onore postumo al calciatore inglese, scomparso nel 2005 e tanto appassionato di donne e superalcolici (aveva verso entrambi una sorta di inclinazione pericolosa), che l’azienda tedesca G-Spirits ha ideato una gamma di liquori che, prima di essere imbottigliati, vengono filtrati attraverso i prosperosi seni di alcune modelle.

Rum, whiskey e vodke “distillate” goccia dopo goccia sulla pelle delle ragazze vengono poi inserite in alcune bottiglie ad edizione limitata, vendute a caro prezzo nei negozi o nello store online dell’azienda. “Cosa c’è di meglio dell’erotismo di una bella donna?”, si chiedono i due ex-barman che oggi gestiscono G-Spirit, “Per creare il gusto perfetto abbiamo lasciato scorrere ogni singola goccia sul seno di una ragazza particolare, una diversa a seconda del tipo di liquore venduto, che abbiamo selezionato personalmente“.

Il G. Rum No.1, ad esempio, dopo essere stato conservato per dieci anni in botti di quercia francese, è stato versato sul corpo della 23enne Amina Malakona. Oggi costa 129 euro a bottiglia. Il G. Whiskey No.1, scozzese dalla ragguardevole età – 12 anni- è stato invece filtrato dal corpo di Alexa Varga, miss Ungheria 2012, e ora costa 139 euro (più le spese di spedizione). Una trovata pubblicitaria, quella dell’azienda tedesca, che, se da un lato attirerà su di sé una inevitabile attenzione mediatica, dall’altro sta già causando forti polemiche, soprattutto dalle associazioni femministe, contrarie nei confronti di un prodotto destinati ai novelli George Best.