Berlino calibro 9: un weekend di sangue
Un brutale weekend di violenza, quello appena conclusosi a Berlino. In una città attraversata dal primo vero vento d’autunno, i taccuini dei giornalisti hanno registrato ben tre episodi di aggressioni con armi da fuoco per le vie cittadine.
Il primo attacco è avvenuto alle 5 del mattino di sabato a Schöneberg. Un gruppo di ragazzi stava tornando da una festa quando uno sconosciuto di origine tedesca si è avvicinato a loro, chiedendo informazioni stradali.
Ad un certo punto, e senza motivo apparente, l’uomo ha estratto una pistola dalla giacca, cominciando a sparare in aria. Quando il gruppo ha cominciato a correre, l’aggressore ha mirato nel mucchio, colpendo un 22enne allo stomaco. L’uomo è poi salito su un taxi cercando di fuggire.
Nel pomeriggio di sabato, a Wedding, un 50enne è stato visto da alcuni passanti brandire un coltello ed una piccola ascia, urlando frasi ingiuriose in mezzo alla strada. All’arrivo della polizia, l’uomo continuava a minacciare i passanti: per fermarlo, gli agenti hanno cercato di utilizzare spray al pepe e manganelli, ma senza successo.
Poi hanno sparato alcuni colpi in aria. Infine, lo hanno colpito alle gambe e allo stomaco. L’uomo, gravemente ferito, è stato portato d’urgenza in ospedale. Non sono mancate le polemiche: molti dei testimoni, infatti, hanno descritto la reazione della polizia come sproporzionata rispetto alla minaccia realmente rappresentata dall’uomo.
Infine, alle 6:30 della domenica mattina, un uomo è stato trovato all’ingresso della stazione di Alexanderplatz riverso in una pozza di sangue, con un proiettile conficcato nell’inguine. A quanto sembra, l’uomo è stato attaccato da un passante, tutt’ora sconosciuto. Operato d’urgenza, resta in condizioni critiche.
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