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Berlino, no a Terry Jones: ingresso vietato al pastore fondamentalista

Il pastore americano Terry Jones

Un mix potenzialmente esplosivo, quello preparato in questi giorni dai nazionalisti di Pro Deutschland. Un mix cui le autorità della Germania hanno deciso di porre un freno, prima della sua definitiva detonazione. La polizia doganale tedesca, infatti, ha vietato l’ingresso nel Paese al pastore americano Terry Jones, conosciuto per le sue teorie anti-islam e per le sue colorite uscite pubbliche.

A riferirlo è stato il Ministero degli Interni, secondo cui il “religioso” sarebbe stato invitato proprio dal gruppo nazionalista nell’ambito di un evento di protesta e provocazione contro Maometto ed i suoi fedeli, evento in cui i militanti di estrema destra avrebbero voluto proiettare pubblicamente il film “L’innocenza dei musulmani”, che in questi giorni sta scatenando violente rappresaglie contro l’Occidente in tutto il mondo arabo.

Dopo le provocazioni davanti alle moschee di metà agosto (risultate, fortunatamente, meno nocive del previsto), dunque, il gruppo Pro-Deutschland sta cercando nuovamente la ribalta e le prime pagine dei quotidiani. In quest’ottica va visto l’invito rivolto a Terry Jones, conosciuto per aver bruciato alcune copie del Corano nell’aprile 2011, che secondo il Ministero “sarebbe in contrasto con il mantenimento dell’ordine pubblico“.

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