La Germania celebra Kohl, lo Spiegel invece lo attacca
Sul sentiero percorso dalla Germania nella sua storia recente, dalla seconda metà del 1900 in poi, di impronte Helmut Kohl ne ha già lasciate parecchie. L’ex Cancelliere – prima della Germania occidentale, poi della Germania unita fino al 1998 – è senza ombra di dubbio la figura politica tedesca più rilevante dell’ultimo trentennio.
Per celebrarlo, la Germania ha deciso di concedere a Kohl un’onorificenza spettata, finora, a pochissimi: stamperà un francobollo con la sua effige, in occasione del trentennale dal suo primo giuramento alla Cancelleria. Il francobollo verrà diffuso in 5 milioni di esemplari a partire dal prossimo 11 febbraio.
Per festeggiare, Kohl ha presenziato all’evento celebrativo tenutosi ieri al Deutsches Museum, in una delle rarissime uscite pubbliche degli ultimi anni. L’Altkanzler è apparso sempre più stanco e provato, quasi incapace di parlare. Tra i tanti ospiti accorsi per celebrare il politico, c’era anche l’ex primo ministro Romano Prodi.
A metterne a dura prova il morale è stato anche il Der Spiegel, che ha voluto dedicargli un articolo al veleno, ritraendolo come un uomo messo al bando dal suo stesso partito, la CDU, e tenuto in “ostaggio” dei propri familiari, in particolare della moglie Maike Richter.
Sono con Der Spiegel. Non ci si dimentichi che il Sig. “Cavolo” fu trovato con le mani nel sacco a rubare come un qualsiasi ladro politicante italiano.