PANEM ET CIRCENSES – Il piatto preferito di Wilhelm Voigt
Non perdo tempo in ciance, sono certa che innanzitutto vi chiederete chi sia questo Wilhelm Voigt (piuttosto che quale sia il suo piatto preferito). Quindi, vi rispondo subito. Wilhelm Voigt è senza dubbio il personaggio più conosciuto, amato, citato e riprodotto di tutta Köpenick. E se la seconda domanda che vi ponete è: „dov’è Köpenick?“, vi rispondo senza batter ciglio anche qui. Köpenick è un quartiere orientale di Berlino (anche se solo dal 2001) e che, a discapito di quanto si possa credere, ha origini che precedono quelle della prima pietra della Capitale. In fondo però in una città così votata al futuro e alla trasformazione, non interessa poi molto, chi fu il primo, se l’uovo o la gallina, se il borghetto di Köpenick o la neonata Berlin. Di Köpenick però si sente spesso dire che si trova lì „dove la Sprea si allarga“, a pochi chilometri dal lago e forse ultimamente la si conosce anche come sede di un vitaiolo skatepark, grazie alla ben riuscita pubblicità di una nota marca di scarpe.
Come dicevo Wilhelm Voigt è il personaggio più famoso di un non molto famoso sobborgo di Berlino. La sua storia non ha nemmeno nulla di così incredibile, ma per la popolazione locale è un eroe; per gli annali storici, forse, solamente un delinquentello.
Era il 16 ottobre del 1906 quando Wilhelm, travestito da capitano dell’esercito prussiano, prese possesso del municipio di Köpenick, rubò 4000 denari, il tesoro della città, e dopo aver imprigionato il sindaco, scappò alla volta della libertà!
Non è oggettivamente una storia tanto appassionante, ma probabilmente per i canoni di Köpenick fu un evento irripetibile e dannatamente esilarante e per noi forse uno spaccato sulla realtà tedesca di inizio secolo.
Wilhelm a modo suo doveva essere un genio della truffa! Intrappolato, come molti contemporanei emigranti italiani, in un paradosso della costituzione tedesca (non poteva avere lavoro perché privo di passaporto, ma non poteva avere un passaporto poiché non aveva lavoro – un po’ come il paradosso dell’Anmeldung e del lavoro, non puoi avere una casa finché non hai un contratto di lavoro ma non puoi avere un contratto di lavoro senza Anmeldung e quindi senza casa), decise di comprare nei mercatini una divisa da ufficiale usata e con questa indosso convinse una decina di soldati che tornavano da una pattuglia a seguirlo. Ci riuscì, e con questo seguito occupò il municipio di Köpenick, arrestò il tesoriere e il sindaco e si fece lasciare il tesoro della città, dei carri e delle scorte e con questo bottino riuscì a sfuggire alla polizia (quella vera!) per almeno 10 giorni.
Questo “amabile mascalzone”, così definito dal Kaiser Guglielmo II quando lo graziò definitivamente nel 1908, è diventato l’unica incontrastata superstar del borgo. Dal centro commerciale, alla scuola di teatro, alle kneipen, ai ristoranti, passando per le pensioni tutte a lui dedicate, si arriva ad avere sempre un attualissimo oggetto di conversazione con i turisti … Misteri della diffusione orale!
Possiamo quindi passare alla descrizione del suo piatto preferito, o meglio, dell’interessante locale nel quale viene servito. Infatti se non molto di troppo richiamo accade a Köpenick, un buon motivo per prendere la S3 da Ostkreuz potrebbe proprio essere una cenetta presso la Ratskeller del Municipio. Sulla destra dell’entrata principale, nel bell’edificio in mattoni rossi, si può scendere nella cantina a volte, dove si ascolta sempre del buon jazz.
La scelta del menù è molto varia e spazia tra piatti tipici della cucina regionale e di quella tedesca in genere, tutti comunque rivisitati dallo chef che sa conservare la tradizionale genuina “pesantezza” del piatto tipico a intermezzi di verdure e patate. Ogni mese troverete anche un menù stagionale, io ho assaggiato qualcosa di quello a base di asparagi bianchi e qualcosa di quello a base di finferli, potrei suggerirvi senza problemi entrambi.
Inoltre, potete provare una buona birra scura alla spina, e se non avete voglia di carne consiglio gli Spätzle di farina bianca con verdure fresche, così come un’incredibile crema di patate affumicate.
Ma se ancora tutti vi state chiedendo quale fosse il piatto preferito di Wilhelm Voigt, vi svelo subito il segreto.
Stinco di maiale affumicato servito con salsa alla birra, crauti e patate.
Non lasciatevi assolutamente distrarre dalla semplicità del piatto, la carne di maiale è tenerissima e cucinata secondo una ricetta particolare e ogni cosa è esattamente al suo posto! Ottimi il cren e la senape con cui viene accompagnato lo stinco. Non è un piatto originale, ma vi sfido a trovarne uno più buono in tutta Berlino!