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Berlino alza la voce: “Bisogna tassare la ricchezza”

© Jakob Huber/Campact

Una protesta colorita e rumorosa, con al centro un avaro Paperon de’ Paperoni – in versione Scrooge – attorniato da lingotti e sacchi di monete d’oro, intorno tanti manifestanti con un cartello e la scritta: “Tassate la ricchezza”. Si è svolta ieri, a pochi metri dalla Cancelleria Federale, la protesta del gruppo Umfairteilen, prova generale in vista della manifestazione nazionale che si terrà in autunno.

I manifestanti si sono riuniti nel luogo simbolo del potere nazionale per chiedere maggiore giustizia sociale e l’imposizione di una nuova tassa sui grandi patrimoni e sulle proprietà, definita da Christoph Bautz, uno degli attivisti, “l’unico modo per ristabilire l’uguaglianza e risanare l’economia”.

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In Germania, l’1 per cento della popolazione detiene circa il 30% della ricchezza totale. Questa situazione crea disuguaglianza, spiegano i manifestanti di Umfairteilen. Tra il 1999 ed il 2009 il reddito dei più poveri è diminuito del 9,6 per cento, mentre quello dei più ricchi è cresciuto del 16,6 per cento.

“In questo paese il divario tra poveri e ricchi è aumentato moltissimo. É un veleno per la democrazia, che mina la solidarietà”, afferma Bautz. “Abbiamo bisogno di maggiori investimenti nell’istruzione, nei trasporti pubblici e nella sanità. Per ottenerli dobbiamo distribuire la ricchezza del paese. Chiediamo quindi una tassa per i ricchi”.

Umfairteilen, una organizzazione-ombrello che riunisce diciannove enti ed associazioni di varie tipologie (sindacali, studentesche, per la protezione delle minoranze) organizza una “manifestazione nazionale” per il prossimo 29 settembre. Ha anche lanciato un appello, consultabile a questo link.

© Jakob Huber/Campact

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