Mercato immobiliare, rischio “bolla” a Berlino?
Quando si costruisce un muro è importante che questo sia in “bolla”, perché significa che è diritto. Quando si vendono e comprano delle case, invece, è importante che non ci sia nessuna “bolla”, perché vorrebbe dire che le speculazioni hanno preso il sopravvento sul regolare andamento del mercato, e che questo rischia di “scoppiare” da un momento all’altro.
Quest’ultimo scenario è stato preventivato da più voci riguardo al mercato immobiliare tedesco, gonfiatosi esponenzialmente negli ultimi anni e ora, secondo alcuni, in pericolo. Oggi uno studio, realizzato dall’Istituto di Ricerca Economica di Colonia, delinea un quadro più preciso della situazione. Delineando sì una situazione difficile, ma con alcuni distinguo.
In Germania, Paese in cui le persone tradizionalmente affittano anziché comprare, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un vero e proprio boom del mercato. Questo ha portato ad un aumento ingiustificato dei prezzi: basti pensare che solo nel 2010 i prezzi sono aumentati del 5,4%, con un tasso di gran lunga maggiore a quello dell’inflazione.
L’Istituto ha esaminato i valori di vendita degli immobili in cinque città tedesche, con risultati interessanti: a Berlino, la città più colpita dagli aumenti, i prezzi delle case sono saliti del 39% tra il 2003 ed il 2011, un cifra impressionante. Ad Amburgo, nello stesso periodo, sono saliti del 31%. A Monaco di Baviera del 23%, a Francoforte del 14%, a Colonia del 10,5%.
Nonostante questa crescita, il prezzo al metro quadro rimane basso nella capitale tedesca: 2,200€, cifra decisamente bassa, soprattutto se paragonata alle altre città. A Francoforte un metro quadro costa €2,900, ad Amburgo €3,100, a Monaco di Baviera €4,200, quasi il doppio rispetto a Berlino.
Secondo Jörg Krämer, capo economista di Commerzbank, è possibile che questi numeri presuppongano l’esplosione di una bolla speculativa, qualcosa di simile a quanto avvenuto negli Stati Uniti, in Irlanda o in Spagna. Per Krämer, comunque, la bolla «impiegherebbe più tempo in Germania che negli altri Paesi».
L’Istituto, invece, si è mostrato decisamente fiducioso sul futuro del mercato immobiliare tedesco: «Nonostante tassi di interesse estremamente bassi, non c’è un pericolo di questo tipo», ha detto il direttore Michael Hüther. «Solo se grandissime quantità di denaro straniero entrassero nel mercato immobiliare della Germania la bolla potrebbe scoppiare. Le banche tedesche sono state molto più attente nell’elargire prestiti e mutui e questo ha aiutato».
«Solo se grandissime quantità di denaro straniero entrassero nel mercato immobiliare della Germania la bolla potrebbe scoppiare. Le banche tedesche sono state molto più attente nell’elargire prestiti e mutui e questo ha aiutato». Mi pare stia già accadendo. Italiani, greci e spagnoli stanno investendo nel mercato immobiliare berlinese come non mai. Da dove arrivo io un appartamento di 60 mq costa sui 300 mila euro e magari è pure da ristrutturare. Normale che, stando così le cose in Italia, gran parte di coloro che se lo possono permettere vengano ad investire qui visto la situazione tragica nella quale versiamo. C’è un proliferare di agenzie italiane sul territorio, tantissimi connazionali comprano, tanti altri cercano, attirati non si sa da quali aspettative senza una conoscenza minima del tedesco, avendo grandi difficoltà a trovare immobili in affitto perchè non offrono i requisiti minimi che vengono richiesti dai tedeschi. Con le piattaforme sociali tipo facebook poi è un nonnulla proporre a prezzi assurdi immobili in affitto per tempo limitato. La bolla speculativa per me è già scoppiata. Non si trovano più immobili di metrature limitate in zone strategiche a basso costo. Prenzlauerberg è out da una vita, Friedrichshain si è alzata… Ad oggi le “offerte” riguardano zone tipo Spandau. Ed ho detto tutto. E’ un peccato che gli stranieri vengano ad investire qui per mere ragioni speculative. Un conto penso sia comprare una casa già affittata perchè vuoi sicurezza e rendita, plausibile è anche cercare di costruirsi un futuro qua comprandola. Comprare qua speculando sui connazionali, aggirando le regole sui canoni calmierati con affitti tra i 5 e gli 8 € a “freddo”, lo trovo bieco e subdolo. Ed i Berlinesi se ne stanno accorgendo con enorme disappunto.
Faccio notare che l’articolo è del 2012. nel 2013 a Monaco di Baviera c’è stato un aumento del 13%.
http://casa-in-germania.blogspot.de/2014/07/appartamenti-mercato-immobiliare-in.html
Credo che l’articolo del 2012 si si risposto da solo, oggi nel 2015.