Bomba alla Sinagoga, risolto il “mistero”
Aggiornamento (Mer 1 agosto, 8:44) : Risolto il “mistero” della presunta bomba alla Sinagoga. Dopo quasi ventiquattr’ore di ricerche, la polizia ha scoperto che l’uomo visto armeggiare sospettosamente e depositare uno strano congegno in un tombino a pochi passi dall’edificio altro non è che un dipendente di un’azienda che lavora per conto del Dipartimento del Senato per lo Sviluppo Urbano. L’uomo stava effettuando un controllo di routine: per questo ha sollevato il tombino ed estratto la sonda (l’oggetto inizialmente scambiato per una bomba, che in realtà era posizionato in quel punto dal 1996) per leggere i dati aggiornati. Dopodiché, il presunto “attentatore” ha riposizionato l’oggetto, sistemato la copertura e se ne è andato.
La notizia originale (Mar 31 lug, 10:00): Un oggetto sospetto è stato trovato all’esterno della Nuova Sinagoga, nel pomeriggio di lunedì 30 luglio. La polizia è stata chiamata da una passante, che ha visto un uomo abbandonare un congegno metallico a pochi metri dall’edificio sacro.
La donna ha detto di aver notato l’uomo, in bicicletta, che inseriva l’oggetto in un canale di scolo, sollevando un tombino, prima di allontanarsi in tutta fretta. Le forze dell’ordine hanno transennatola zona, chiudendo anche Oranienburger Straße al transito per qualche ora.
Fortunatamente, il presunto ordigno non si è rivelato tale. Gli ispettori hanno trovato, nel tombino, una sorta di sonda utilizzata per le misurazioni. Allo strumento era attaccata una penna usb, ma è stato escluso che si trattasse di un metodo per innescare un’eventuale esplosione.
Gli agenti hanno interpellato la Berliner Wasserbetriebe per capire se l’uomo potesse essere un loro dipendente, ma l’eventualità è stata prontamente esclusa. “I nostri dipendenti si muovono con l’auto aziendale, non in bicicletta,” ha detto un portavoce della società idrica.
“Non è pericoloso, ma resta comunque molto misterioso“, ha riferito alla stampa il capo della polizia. Nella zona intorno alla Sinagoga, già presidiata ventiquattr’ore su ventiquattro, sono state prontamente aumentate le ronde di sorveglianza.
Più tardi, nel pomeriggio, un nuovo allarme bomba ha richiesto l’intervento degli artificieri nel centro della città. In una fermata di autobus a pochi passi dal Museo di Storia Naturale, una valigia abbandonata ha innescato il timore dei passanti, che hanno chiamato la polizia. Anche in questo caso, si è rivelato un falso allarme: la valigia, infatti, era vuota.
È dietro il mio ufficio, mi sono un pó spaventato visto che la polizia é arrivata in assetto anti terrorismo, con mitra e giubbotti antiproiettile.