Ormai non fa quasi più notizia, se non fosse che, per la prima volta, ben 11 associazioni europee di consumatori hanno fatto una mozione contro la politica Apple della garanzia valida 1 solo anno.
Apple, incurante delle leggi vigenti in in Europa, ha continuato a vendere i suoi prodotti con un solo anno di garanzia. La politica di Apple recitava: “Vuoi due anni di garanzia? Ok, è possibile, basta sottoscrivere il programma AppleCare“. Peccato che il programma AppleCare costi caro. In sostanza, si era costretti a pagare per avere un servizio stabilito da Leggi Europee.
Dopo un’attesa durata anni, il 2 luglio è arrivata una svolta epocale: attraverso il proprio sito ufficiale, Apple ha pubblicato una nuova tabella contenente le nuove modalità di garanzia dei propri prodotti, uniformandosi alle disposizioni dell’Unione Europea in merito: AppleCare ha validità di 2 anni.
Il colpo di scena è avvenuto a seguito di due fatti principali, ma prima di riportarveli è necessaria una breve spiegazione di come veniva intesa la garanzia Apple fino a pochi giorni fa. Tutti i prodotti Apple erano coperto da garanzia di legge solo per il primo anno dopo l’acquisto, mentre per estendere tale durata anche al secondo anno Apple richiedeva l’acquisto di AppleCare.
Tutto questo, però, era contro le norme comunitarie in materia e l’Antitrsut italiana AGCM aveva inflitto nel mese di dicembre scorso una multa di 900.000 € all’azienda per pratiche scorrette relative alla garanzia dei propri prodotti.
A seguito del ricorso presentato da Apple, poche settimane fa il TAR del Lazio ha confermato la multa, imponendo ad Apple di aggiornare la propria politica, uniformandola alle norme europee.
Con un pizzico di orgoglio, l’Italia e la legge italiana hanno fatto da traino per tutta l’Europa, e due giorni fa le nuove regole sono valevoli per tutta la Comunità Europea, Germania compresa.
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