CODICI BERLINESI – Al ristorante… (pt. II)
Dopo alcuni accorgimenti da seguire in merito alla carta menù dei ristoranti, proviamo ad analizzare altri aspetti tipici della legislazione tedesca che potrebbero essere utili quando ci si reca al ristorante (a Berlino decisamente ordinario!).
Un tema molto importante, però spesso sfugge all’attenzione di tutti noi, riguarda la tempistica, e ciò vale in Germania come in Italia o in Russia. La domanda che dobbiamo porci è la seguente: quanto deve aspettare un cliente, al massimo, prima di vedersi servire in tavola la propria ordinazione?
La giurisdizione tedesca non è coerente in questi casi. Esistono sentenze che tollerano un’attesa – massima – di trenta minuti. Oltre questo limite, il cliente può ridurre il prezzo del pranzo.
Secondo una sentenza del tribunale di Karlsruhe del 1993, un’attesa di un’ora e mezza giustifica una riduzione del trenta per cento del prezzo complessivo. In casi estremi il cliente può lasciare il ristorante, nonostante abbia ordinato e consumato una parte del menu – ad esempio l’antipasto, dopo che ha dovuto aspettare più di un’ora per vedersi servire il primo piatto.
Un altro inconveniente topico, ma questa volta la colpa è del consumatore, è la disdetta di una prenotazione.
Facciamo un esempio: un cliente telefona alle undici del mattino e prenota, per cena, un tavolo per dieci persone, dichiarando di essere al più tardi alle ore 19 al ristorante. Purtroppo, però, un imprevisto costringe il cliente al forfait. Alle ore 19 il ristoratore attende invano. A questo punto sorge spontanea un’altra domanda: il ristoratore ha un diritto al risarcimento?
Si, il ristoratore può chiedere un risarcimento, ma solo se in grado di provare che, a quell’ora, il tavolo sarebbe stato comunque occupato.
Cosa fare, dunque? Telefonate al ristorante e avvertite. Se non è troppo tardi, costui potrà annullare senza grossi intoppi la prenotazione.
Fate girare la voce!
Sito web: www.codici.org
Mi sapresti dire se in Germania, per uno che lavora nella ristorazione come lavapiatti,cameriere,aiuto cucina o cuoco, è previsto un minimo salariale? se si di quanto si tratta e se c’è una legge che ne parla.
Grazie