“Welcome Goodbye”, il documentario sui turisti di Berlino
Chi vuole esprimere la propria opinione sui turisti che ogni giorno arrivano a Berlino, ora ha la possibilità di farlo, addirittura davanti ad una telecamera. Al costo, però, di cinque euro.
La regista Nana Rebhan, con il suo gigantesco trolley, va in giro per la città raccogliendo soldi e voci, per realizzare un documentario sui turisti.
É difficile, ci vuole molto tempo e sono in tanti, secondo la regista, a chiedere finanziamenti per girare un film. Così, per il suo “Welcome Goodbye”, Nana ha deciso di impegnarsi in prima persona per raccogliere i fondi necessari: “Non ho più voglia di fare tutto solo on-line. Il tema turistico è attuale e il film deve essere fatto adesso”, afferma la regista.
La domanda che pone a se stessa, e rivolge agli intervistati, è: “Una città come Berlino come sopporta tanti turisti? Per alcuni si tratta di una visione, per altri di un’orribile visone”.
A questa domanda non dovranno rispondere soltanto opinionisti, ma anche i turisti stessi che la regista incontrerà per strada. Nana è ancora alla ricerca di israeliani con origini tedesche che arrivano a Berlino e vorrebbe assolutamente incontrare “un turco o una turca, che non sono mai stati a Berlino, ma che hanno parenti qui”.
Da un anno la Rebhan lavora a questo progetto, ha girato senza alcun budget il trailer e ha come obiettivo la Berlinale 2013.
Il trailer di “Welcome Goddbye”
di Oriana Poeta
Non é un documentario sui turisti a Berlino ma una pantomima superficiale sullo stereotipo del turista. Spero il film si strutturerà su più livelli perché per ora il trailer é solo fazioso e di parte.
Forse anziché trattare il turista come fosse un parassita ed il turismo come una piaga, bisognerebbe ragionare anche sull’offerta che viene data dalle città (non solo Berlino..).
Il turismo sostenibile presume una scelta consapevole da parte di tutti: del turista ma anche delle strutture offerenti.
aspetto anche un documentario sulle macchine in fila
ai caselli