Proteste e bombe di vernice, quando la gentrificazione fa paura
Berlino si gentrifica sempre di più e, in meno di ventiquattr’ore, la rabbia dei cittadini esplode per ben due volte.
La prima lunedì a Mitte, quando una manifestazione autorizzata ha “assediato” l’Hotel Ritz-Carlton, dove si teneva la giornata annuale dell’economia immobiliare. Da un lato gli esponenti dell’amministrazione cittadina, dall’altro le ditte immobiliari: fuori, qualche centinaio di manifestanti ad intonare slogan contro la speculazione degli affitti.
La seconda martedì a Neukölln, quando in serata sconosciuti hanno attaccato un bar con della vernice rossa, sporcando sia il muro esterno che le finestre del locale. Un gesto dimostrativo che ha ricordato da vicino quanto accaduto settimana scorsa alla galleria C/O Berlin.
L’obiettivo, lo SchillerBar, avrebbe dovuto aprire settimana prossima. Ora potrebbero esserci ritardi. Juliane Gerroldt, la proprietaria, ha sporto denuncia: la sostituzione dei serramenti le costerà 5000 euro.
Juliane, intervistata dalla Bild, non si dà per vinta: “Io non sono ricca, non rinuncio al mio bar. Lasceremo la vernice sui muri, e decoreremo il tutto con una citazione da un lavoro del poeta Friedrich Schiller“, ha spiegato la 33enne.