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Privatizzazione S-Bahn, ancora un passo avanti

Ora è ufficiale, la S-Bahn verrà divisa in tre compagnie distinte. La proposta della Spd, passata al vaglio del senato cittadino, prevede infatti che la gestione della linea ferroviaria urbana venga divisa tra tre differenti gestori. Il primo si occuperà della manutenzione delle linee est-ovest, il secondo delle linee sud-nord, il terzo del Ring.

Lo scopo dell’operazione è quello di attirare maggiori investimenti, nell’intento di velocizzare quel processo di rinnovamento che la S-Bahn attuale fatica a compiere. L’asta si aprirà nel corso di questo mese, ma la “divisione” effettiva della linea cittadina si compirà solo nel 2017, quando scadrà l’attuale contratto con DB.

I nuovi operatori sottoscriveranno un contratto della durata di quindici anni. Gli investitori saranno obbligati a creare una nuova flotta di circa 380 vetture, ha detto il sindaco Klaus Wowereit (SPD). Un’operazione dal costo totale di 600 milioni di euro.

La decisione di suddividere la compagnia è stata supportata anche dai Verdi e dall’associazione privata Mofair; a criticare la scelta, invece, il comitato anti-privatizzazione dell’S-Bahn Round Table.

Voci contrarie sono arrivate anche da alcuni membri della Spd, tra cui il nuovo stato presidente Jan Stoß, che ieri ha ribadito il suo “no”. «La posizione del partito è chiara: Ci opponiamo alla privatizzazione della S-Bahn», ha detto Stoß. Wowereit ha minimizzato.

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