Olandese e bugiardo, finisce la “favola” di Ray
Ha vent’anni ed è un ragazzo normale proveniente dalla cittadina olandese di Hengelo e, soprattutto, non ha mai vissuto nei boschi. É finita in tragicommedia la vicenda di “Forest Boy”, che dallo scorso settembre aveva catalizzato l’attenzione dei media tedeschi e non solo.
La decisione della polizia di mettere in rete le foto del ragazzo, nella speranza di risalire alla sua identità, hanno dato i frutti sperati. Una sua ex fidanzata lo ha istantaneamente riconosciuto ed ha telefonato alle autorità berlinesi. Dopo di lei sono arrivati anche i familiari e gli amici del ragazzo, che ne hanno confermato età, identità e provenienza.
«Robin Von Helmut è un ragazzo che va raramente alle feste» ha detto il ventunenne Mo Rahimi Rigi, suo ex compagno di stanza al college, alla Berliner Zeitung. «É una persona divertente, forse sta un po’ troppo attaccato al computer. Stava facendo uno stage presso la compagnia telefonica Voicedata. Il lavoro non lo entusiasmava, forse era un po’ depresso».
Si chiama quindi Robin (e non Ray), ha vent’anni (e non diciassette) e la sua storia – aveva detto di aver vissuto nei boschi con il padre per cinque anni dopo la morte della madre e, infine, di aver vagato da solo fino a Berlino – si è rivelata di pura fantasia, tanto che la Bild ieri lo ha definito “The Holland Pinocchio”.
La polizia, dopo mesi di inutili ricerche, è riuscita finalmente a scoprire la verità. Ora tramite una portavoce spiega: «Non abbiamo mai creduto alla storia del ragazzo, non ha l’aspetto di qualcuno che ha vissuto nei boschi». Il suo racconto inverosimile aveva commosso molti tedeschi, che ora dovranno ricredersi: quella di Ray – anzi, Robin – non è altro che una fantasia adolescenziale un po’ più fantasiosa delle altre.