Fuori città

Non sono numeri, sono persone. Data movin’ delle migrazioni


Uno screenshot di PeopleMov.in

Sono circa 216 milioni di persone, oppure il 31,5 per cento della popolazione mondiale, a vivere al di fuori delle proprie nazioni. Per la precisione sono 215,738 milioni e 321. In totale sulla terra siamo 6,8 miliardi. Al momento. Ciascuno dei numeri rappresenta una persona, che diventa un dato molto significativo.

Se pensiamo che un terzo della popolazione mondiale è migrante, quando si scrive di immigrati ci dovrebbe porre almeno qualche domanda. A cominciare da quanti sono, da dove provengono, che terre esplorano e percorrono. Quali sono i corridoi dell’immigrazione e quali stati collegano. Perché c’è chi scappa dall’odio, dalla violenza dalla guerra e cerca un rifugio, percorre chilometri e ha una storia molto lunga da raccontare.

Spesso queste storie sono nascoste da numeri, usati per definire statistiche mirate o volutamente manipolate o semplicemente omesse. Per dirla con l’editoriale “Pollo”, di Giovanni de Mauro, direttore di Internazionale: “Massimo Gramellini, sulla Stampa, ha preso un grande quotidiano italiano in un giorno qualsiasi e ha contato i numeri presenti in titoli e tabelle: 122. “Ogni argomento di conversazione”, scrive Gramellini, “sembra essersi ridotto a una questione di numeri”. E allora viene in mente Trilussa, che diceva: “Me spiego: da li conti che se fanno seconno le statistiche d’adesso, risurta che te tocca un pollo all’anno: e se nun entra nelle spese tue, t’entra nella statistica lo stesso, perché c’è un antro che ne magna due”.

Per questi motivi diventa sempre più fondamentale trovare fonti affidabili per citare numeri e statistiche, in ogni campo, soprattuto in un tema delicato quanto la migrazione. L’affidabilità può arrivare da una fonte solida e dalla partecipazione della rete. PeopleMov.in è uno strumento che cerca di risolvere questo problema con gli Open Data. In questo sito di data visualisation interattiva in Html5, si possono vedere in diretta i flussi migratori e le loro connessioni, a partire dal 2010.

(ma.gal – @freelance_2811)

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One Comment

  1. Un mio amico ha da poco pubblicato un libro su immigrati/emigrati, ovvero migranti: La mia casa è dove sono felice (Max Mauro). Devo ancora leggerlo, ma credo di poter garantire sulla qualità a scatola chiusa 😉

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