Un nuovo muro “divide” Berlino
Ancora una volta un muro “divide” la città di Berlino. Stavolta però durerà molto meno: giusto un paio di mesi. E non si tratta di un’opera di carattere militare, ma artistico.
Il “Muro della Pace”, eretto vicino a Checkpoint Charlie, è infatti parte delle opere esposte per la settima Biennale di Berlino. Realizzato dall’artista di Sarajevo Nada Prlja (40), il muro vuole simboleggiare “la divisione esistente tra ricchi e poveri”, ha spiegato il portavoce della manifestazione Denhart von Harling. Sorge proprio in mezzo a Friedrichstraße, luogo che in città, secondo l’artista, rappresenterebbe al meglio questa divisione.
Con i suoi dodici metri di larghezza e cinque di altezza, ricoperto di lamiera ondulata, il “Muro della pace” non dovrebbe ricordare tanto il muro che divise la Germania durante la Guerra Fredda, quanto piuttosto i cosiddetti “muri della pace” di Belfast, la capitale dell’Irlanda del Nord. Si tratta, in breve, di fortificazioni edificate con l’intento di evitare conflitti tra gruppi di popolazione di classi sociali diverse.
Sull’opera, secondo quanto riporta BZ, i residenti sono divisi. “Penso che il muro sia orrendo. Mi ricorda la Ddr “, ha spiegato un abitante della zona. Al contrario, il proprietario di un bistrot, è felice dell’impatto che l’opera portebbe avere sulla sua attività: “Il muro attirerà folla, e tutti i negozi che stanno in fondo a Friedrichstraße sicuramente ne beneficeranno”.
Intanto qualche berlinese, con una bomboletta bianca, ha già voluto lasciare un messaggio chiaro: “Mauern sind Häßlich”, “I muri fanno schifo“, “Weg damit”, “Sbarazziamocene!”, si legge da ieri sull’opera dell’artista bosniaca.
quando ho letto il titolo dell’articolo mi sono spaventata,i muri non mi piacciono. forse non capisco molto di arte….. ma preferisco gli spazi aperti, liberi e verdi come quelli che adesso illuminano Berlino
Sono stata a Berlino due mesi fa e la visita al “muro” mi ha fatto pensare tristemente al terrore, alla viiollenza, alla crudeltà e alla vita infernale che hanno sopportato per anni, migliaia di persone.
No, anche se è un’opera artistica, questo muro non mi piace!