Caos BER, “non aprirà neanche nel 2013”
“Nove mesi? Potrebbero non bastare”. Nella giornata di domenica, mentre in città tornava il sereno, nuove nubi si sono addensate sulla sorte dell’aeroporto “Willy Brandt“. Secondo uno dei progettisti che stanno lavorando alla costruzione del nuovo scalo berlinese, infatti, l’apertura della struttura rischierebbe di subire un terzo, clamoroso, rinvio. “Dato il caos che regna in questo momento, credo che la nuova data fissata per il 17 marzo 2013 sia da considerare irrealistica”, ha sentenziato Dieter Faulenbach da Costa ad un giornalista della Bild am Sonntag. “Forse non si farà in tempo prima del 2014”.
Per tutta risposta, il Ministero dei Trasporti ha dichiarato che prenderà provvedimenti “ad hoc e immediati” per cercare di prendere in mano la situazione. Il Ministro Peter Ramsauer ha infatti annunciato la creazione di un gruppo di lavoro che monitorerà lo svolgimento dei lavori ed avrà il compito di far rispettare la scadenza annunciata settimana scorsa dal sindaco di Berlino, Klaus Wolvereit. “La gestione dell’aeroporto dovrà essere portata avanti con rigore e con la massima trasparenza”, ha detto Ramsauer.
Il gruppo di lavoro monitorerà anche gli aeroporti di Tegel e Schönefeld, che ora saranno costretti a lavorare a pieno regime per gestire i voli supplementari inizialmente previsti per il nuovo aeroporto. Inoltre, dopo il licenziamento del capo progettista Manfred Körtgen, ci si attende nei prossimi giorni la nuova nomina per l’importante ruolo gestionale.