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Speciale elezioni Berlino 2016: tutti i partiti contro AfD

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Photo by Metropolico.org©

In vista delle elezioni di settembre abbiamo deciso di informare i nostri lettori sui candidati, sulle modalità di voto e sulle dinamiche che li riguarderanno da vicino e rispetto alle quali potranno svolgere un ruolo attivo e consapevole.

di Federico Quadrelli

Il Berliner MorgenPost ha pubblicato i primi di luglio un interessante articolo in cui viene spiegato come tutte le forze politiche berlinesi abbiano sottoscritto un documento di ammonimento (Warnung) ad AfD e hanno specificato che non intendono rispondere alle loro provocazioni.
SPD, CDU, Verdi, FDP, Die Linke e Die Piranten hanno fatto una “scelta strategica”. Un modo per dire ad AfD, ma soprattutto agli elettori e alle elettrici di Berlino, che al di là delle divisioni politiche specifiche, i partiti che possiano definire “tradizionali” hanno trovato un punto di incontro e di accordo nella difesa dei valori fondamentali della democrazia. Insomma, il messaggio è chiaro: l’avversario è AfD.
Nei loro interventi, i principali esponenti politici dei partiti che hanno preso parte all’iniziativa, hanno sottolineato come centrale il difendere le conquiste fatte in questi anni per la città. Il sindaco Michael Müller parla di una Berlino tollerante, aperta e sempre più internazionale. Particolarmente efficace l’affermazione del leader e candidato sindaco di FDP Sebastian Czaja, per cui il coraggio è l’elemento che rappresenta meglio il suo partito, invece della paura. Eh sì, perché come abbiamo avuto modo di constatare in questi mesi, AfD è un partito che fa leva sulla paure delle persone, sulla “pancia,” sulle emozioni. I risultati elettorali nelle varie regioni della Germania ci offrono un quadro desolante. Una retorica vecchia, che si riaffaccia nel 2016 e che trova di nuovo terreno fertile.
Un altro problema connesso alla dialettica politica con gli altri partiti, è inoltre il fatto che per trasmettere il loro messaggio gli esponenti di AfD abbiano bisogno di pochi secondi, mentre per chi vuole controbattere sono necessari almeno 5 minuti. Questo perché affermare una cosa non vera o parlare con il solo scopo di scatenare una reazione emotiva, non richiede molto tempo. Ma decostruire un messaggio falso nei contenuti o meramente pretestuoso comporta un grande dispendio di energie e soprattutto una disponibilità all’ascolto, da parte dell’interlocutore, che spesso, in questo caso, manca. Ci vuole pazienza. Una virtù che appare sempre più rara e che tutti gli altri partiti , in questo caso, sembrano non aver alcun desiderio di esercitare.
La domanda che dovremmo però porci è se questa strategia possa essere efficace e vincente. Ignorare l’avversario, come suggerisce una esponente dei Verdi, può produrre davvero un effetto positivo, ossia una riduzione del consenso per quel partito?

In base agli ultimi sondaggi tutti i partiti tradizionali hanno perso terreno: SPD e CDU sono quelli che hanno perso maggiori punti % nelle intenzioni di voto. Abbastanza contenute le perdite per Die Linke e per i Verdi. Ma AfD è arrivata al 14%. Un’ulteriore domanda è: quale impatto potrà avere un simile risultato per la città? Molto forte. Sarebbe un risultato non previsto, poiché fino a pochi mesi fa AfD era data attorno al 4%, ossia fuori dai giochi. Oggi la situazione sembrerebbe ribaltata. Una eventuale vittoria di AfD a Berlino avrebbe un impatto simbolico dirompente. Non possiamo dimenticare, infatti, che Berlino è anche la Capitale della Repubblica tedesca e una delle metropoli più importanti d’Europa. Possiamo aggiungere anche un ulteriore dato: la Presidente di AfD a Berlino è l’eurodeputata Beatrix Von Storch, tristemente famosa per il retaggio familiare nel nazionalsocialismo (il nonno era ministro delle finanze sotto Adolf Hitler) e per le sue esternazioni sul controllo delle frontiere e sulla possibilità di ricorrere all’uso di armi da fuoco contro donne e bambini che tentano di superare le frontiere.
Mancano due mesi alle elezioni politiche del Land Berlin. C’è da capire se oltre a questa presa di posizione, che è comunque importante, perchè chiarisce la distanza netta di tutti i partiti dalle posizioni di AfD, ci siano altre opzioni e strategie da poter usare per scongiurare quello che sembra, ad oggi, ormai inevitabile.

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