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Nessun essere umano è illegale: un evento per riflettere sul dramma dei migranti

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© Paolo Lafratta

Dal 2011 ad oggi, dopo lo scoppio delle guerre in Libia e Siria e le rivoluzioni divampate in Tunisia, Egitto e Yemen, il fenomeno della migrazione da Africa e Mondo Arabo verso l’Europa è drasticamente mutato. Milioni di uomini e donne sono infatti stati costretti ad abbandonare i loro paesi di origine e gli Stati nei quali avevano deciso, nel tempo, di stabilirsi per vivere e lavorare, spesso perché in fuga da guerre e persecuzioni etniche.

Non più, dunque, migranti economici in cerca di un futuro migliore, ma profughi e rifugiati la cui unica scelta è stata quella di imbarcarsi verso le isole di Lampedusa, Kos, Malta, divenute dei veri e propri non-luoghi destinati ad accogliere le tragedie personali di quanti, quasi sempre senza altra scelta possibile, hanno raggiunto le coste europee.

L’emergenza estiva dei profughi siriani – con l’esodo di massa lungo la cosiddetta rotta balcanica, attraverso Turchia, Grecia, Serbia ed Ungheria – ha provocato un’ondata emotiva in qualche modo inedita, riaccendendo i riflettori della discussione pubblica sul tema della migrazione e sulla necessità, da parte dell’Unione Europea e di tutti i suoi cittadini, di rivedere un approccio politico e legislativo che evidentemente, sino ad ora, ha fallito su tutta la linea.

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© Paolo Lafratta

Per provare a riflettere su tutti questi temi ed andare oltre i qualunquismi e le ondate emotive che hanno, a vari livelli di intensità, contraddistinto le discussioni sul tema della migrazione degli ultimi mesi, Il Mitte, in collaborazione con Mauro Mondello, organizza una serata dedicata ai profughi, ai rifugiati, ai migranti, arrivati ed in arrivo in Europa. Nasce così l’evento Nessun essere umano è illegale: proiezione documentari + conversazione aperta, due ore durante le quali proietteremo i documentari Stateless e Lampedusa in Berlin ed in cui, soprattutto, proveremo a ragionare su quanto sta accadendo, in maniera approfondita, attraverso una conversazione aperta, insieme a Luciana Degano, psichiatra e psicoterapeuta italiana, Presidente dell’Associazione Salutare e.V.  e a Mauro Mondello, giornalista ed autore dei due documentari proiettati.

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© Paolo Lafratta

L’ingresso all’evento è gratuito e si terrà presso l’Oblomov, giovedì 1 ottobre alle ore 20.30.

Stateless (2012 – 25 minuti)  – di Mauro Mondello e Nunzio Gringeri – Il racconto in presa diretta della vita di migliaia di uomini e donne bloccati nel campo profughi di Shousha, fra Libia e Tunisia, dal febbraio del 2011.

Lampedusa in Berlin (2015 – 35 minuti) – di Mauro Mondello, fotografia di Paolo Lafratta – La storia di migranti e rifugiati che per oltre dodici mesi hanno occupato la piazza di Oranien a Kreuzberg, chiedendo asilo politico.

LUCIANA DEGANO –psichiatra e psicoterapeuta italiana ha studiato e lavorato in diversi paesi europei. Vive a Berlino da circa 15 anni e collabora con università, enti di ricerca e formazione e con istituzioni locali nel campo della salute mentale.

MAURO MONDELLO – è un giornalista freelance, reporter di guerra e documentarista. Collabora, fra gli altri, con La Repubblica, Avvenire, L’Espresso, Radio Rai, Radio24, Rivista Studio, Zeit, The Atlantic, Le Monde.

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