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La gola dei pirati e il tesoro nascosto del corsaro Störtebeker: i segreti di una spiaggia tedesca

Una delle località marittime più belle e amate della Germania è nota con un nome particolarmente suggestivo: Piratenschlucht Sassnitz, ovvero “la gola dei pirati di Sassnitz”. Si tratta di un meraviglioso punto panoramico sull’isola di Rügen, nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Oggi, i turisti la raggiungono al termine di una splendida escursione, per godere della vista meravigliosa e delle spiagge della zona, che sono in parte sabbiose e in parte composte da sassi grigi. A cosa è dovuto il nome “gola dei pirati”? Prevedibilmente, a una leggenda locale, secondo la quale il famoso e temutissimo pirata Klaus Störtebeker avrebbe nascosto qui un tesoro di inestimabile valore.

Stortebeker gola dei pirati sassnitz
Ricostruzione facciale dal cranio di un uomo giustiziato ad Amburgo intorno al 1400. Probabilmente un pirata, considerato come possibilmente collegato con Klaus Störtebeker. Foto: Museum für Hamburgische Geschichte, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Chi era Klaus Störtebeker? Per capirlo, dobbiamo fare un passo indietro. Il Mar Baltico è stato per secoli un crocevia di rotte commerciali e, di conseguenza, un fertile terreno di caccia per molti pirati, che spesso agivano per conto o almeno con il permesso di alcuni dei regni costieri. Tra questi, uno dei più leggendari è senza dubbio Klaus Störtebeker, un capitano corsaro del XIV secolo che si guadagnò diversi appellativi interessanti come “il signore della vita e della morte”. Il suo stesso nome, secondo una delle tantissime leggende che lo riguardano, sarebbe in realtà un soprannome derivato da “Stürz den Becher” (che si potrebbe tradurre come “schiantabicchieri”), un riferimento alla sua prodigiosa capacità di reggere l’alcol.

Le origini della leggenda

Störtebeker, il cui nome era probabilmente Nikolaus, nacque intorno al 1360 sull’isola di Rügen, in una famiglia modesta. Tutto quello che sappiamo di lui è un misto di fonti storiche e leggende. Fin da giovane, Störtebeker sembrò destinato a una vita avventurosa: espulso dalla sua città natale dopo una rissa, si arruolò come marinaio e ben presto divenne un capitano corsaro temuto e rispettato nei mari del Nord. Störtebeker riunì intorno a sé un equipaggio di uomini altrettanto coraggiosi e spietati, noti come i “Likedeeler” (“equalizzatori”), con i quali diede vita a una vera e propria flotta di pirati. Con il permesso del re svedese, divennero corsari e si dedicarono a saccheggiare le navi e i porti dei loro nemici danesi. Salpando dalla costa della Pomerania, attaccarono senza pietà anche le navi mercantili anseatiche che percorrevano la rotta tra Amburgo e l’Inghilterra, facendo man bassa di preziosi carichi. La loro fama crebbe in maniera esponenziale, tanto che il solo nome di Störtebeker era sufficiente a seminare il terrore nei cuori dei marinai e dei mercanti.

Foto: Philipp Deus on Unsplash

La morte del pirata Störtebeker

Fra le tante leggende su Störtebeker, alcune delle più affascinanti riguardano la sua morte. Una di queste narra che, dopo essere stato catturato e condannato a morte, il pirata chiese come ultima volontà di poter provare a camminare, con la testa mozzata, davanti ai suoi compagni in fila: tutti coloro che avesse superato avrebbero dovuto essere graziati. Secondo la leggenda, Störtebeker, camminando senza testa, riuscì a superare undici uomini prima che il boia lo facesse inciampare di proposito, ma il sindaco di Amburgo non mantenne la promessa e tutti i 73 pirati dell’equipaggio furono giustiziati.

Un’altra leggenda vuole che il tesoro dei Likedeeler, mai ritrovato, fosse stato nascosto non nella Gola dei Pirati, ma negli alberi della nave di Störtebeker, uno pieno d’oro, l’altro d’argento e il terzo di rame. Alcuni dicono che con quell’oro il boia Rosenfeld abbia fatto realizzare una corona per la torre della chiesa di Santa Caterina ad Amburgo.

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Spiaggia di sassi nei pressi di Sassnitz, dove si trova la gola dei pirati. Foto: Unukorno, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

Sulle tracce del pirata

Oggi, visitando l’isola di Rügen e le coste della Germania settentrionale, i turisti – specialmente i più giovani – amano provare a seguire le tracce del leggendario Störtebeker. Nella città portuale di Sassnitz, sulla stessa isola di Rügen dove si narra sia nato, la “Gola dei Pirati” continua a esercitare un enorme fascino su residenti e turisti.

Lungo le bianche scogliere di gesso di Sassnitz, si può seguire il sentiero panoramico fino alla Gola dei Pirati e, se non è possibile scoprire il tesoro di Störtebeker, si può senza dubbio ammirare il paesaggio mozzafiato che ne fa uno dei punti panoramici più apprezzati della Germania.

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